File corrotto
#File
corrotto
Pierce
dice sempre che
certi ricordi sono file corrotti da eliminare. Si annidano nella
testa e divorano il buon senso e la disciplina di ogni buon solda...
Bucky!
...to. Eccolo
finalmente.
Sapevi
sarebbe arrivato e
hai preferito affrontarlo a viso aperto.
Moriranno
delle persone, Bucky.
...
Non ti importa.
(Ti è
mai importato?)
Non
posso permettere che accada.
Lo
fissi, inespessivo. - Ignora la sua
voce.
- Non
ti fermerà.
Ti
prego, non costringermi a farlo.
Il
tempo pare fermarsi, un'immagine si ripresenta sfocata in fondo alla
mente. Ha il suo viso, ma pare più scarno e sorride triste.
La
ingnori di nuovo.
→ TERMINARE
LA MISSIONE
Sei
preparato quando ti lancia addosso lo scudo, le armi obbediscono alle
tue dita ma la testa ancora non si svuota.
Non
spreca altro fiato, la missione dal volto
familiare, e
colpisce duro. Ma non quanto dovrebbe.
(Dovrebbe.)
Io.Lo.Conosco.
?
È
la tua missione, missione,
missione,
missione...
Se
c'è un'altra risposta nella tua mente è coperta
dal rumore degli
spari.
...---...
Lo
schianto del suo scudo che ti colpisce in pieno viso ti rimbomba tra
le tempie, e riaffiora di nuovo un ricordo.
Tanfo di vicolo e tiepide voci.
- Grazie Buck, ma me la posso cavare.
- Il fatto è... che non devi farlo. Io sarò con
te fino alla f-
Fa
male.
Colpisci
più forte, il coltello stretto in pugno affonda nell'aria.
(Così vicino
al suo viso, così vicino)
Para
ogni colpo, la lama luccica mentre cade nel vuoto. Ha già
inserito
due chip nel controllo centrale dell'Elicarrier, e non sei
più così
sicuro di poterlo fermare.
Il
braccio di metallo incontra la resistenza vibrante del suo scudo, ma
con quello di carne lo placchi a terra.
Colpi
che non feriscono mai quanto vorresti, echi di metallo. La scheda
finisce lontano ma non gli lasci il tempo di recuperarla. Lo scudo
cade nel vuoto insieme a lei.
Insieme a voi.
Il
tuo scheletro vibra quando impatta sul fondo di metallo
dell'Elicarrier.
- Hai plasmato il secolo.
Tu
raccogli la tua furia e lui raccoglie il chip, poi gli lanci addosso
il suo stesso scudo, spari, colpisci, attacchi col braccio che ti
rende implacabile.
-
Ho bisogno che tu lo faccia ancora.
Cogli
un istante di indecisione. La lama affonda nella sua spalla senza
incontrare resistenza. Grida.
(dolore)
Il
chip è tra le tue dita ma lui si è già
ripreso, e ti afferra per
il collo, sbatte a terra, torce il braccio.
Lascialo!
Tenti
di divincolarti, la mano sempre stretta a pugno.
Lascialo!
Non
hai paura del dolore e non molli la presa, nemmeno quando ti sloga la
spalla, con uno schiocco secco.
Lo
senti ansimare,
(o forse
sei tu.)
Ti
stringe il braccio intorno alla gola e tutto si fa sfocato, ovattato.
Ti sembra di udire in lontananza il fischio di un treno nella notte.
E
profumo di neve.
Cadere,
cadere,
cadere.
Quando
ti riprendi sta per inserire l'ultimo chip nel centro di controllo,
ma ti volge la schiena. Spari senza esitare.
- Primo
colpo: coscia sinistra.
- Secondo
colpo: mano destra.
(ancora non si
arrende)
- Terzo
colpo: pieno addome.
Gocciola
sangue ma non si ferma. L'esplosione avvolge entrambi.
***
Lo
guardi dal basso, incastrato tra le lamiere e inerme, come non sei
mai stato. Si avvicina, barcollante. Cerchi tra le ombre del suo
volto segnato da ferite, sudore e cenere, la traccia del trionfo e
della vittoria. Non ne trovi.
Sei
come me?
Attendi
il colpo di grazia, i detriti ti soffocano e li smuovi appena, ma le
sue braccia si stringono al tubo di metallo – non al tuo
collo –
e fanno da leva. Sgusci fuori, rotolando tra le macerie.
Non
capisci, ma nel petto il cuore risuona come un cembalo impazzito.
È
rabbia.
È
dolore.
È
pazzia
È
nostalgia.
Bucky...
Il
frastuono delle esplosioni e il sibilo del vento non ti impediscono
di sentire quel nome, e di reagire all'ansito disperato nella sua
voce.
Chi
diavolo è Bucky?
(Sono
io?)
...
mi conosci da tutta la vita.
Non
è
vero, ma non riesci a gridarlo perché la gola pare un cono
di vetro
scheggiato, dunque parli con l'unica lingua che ormai ti appartiene.
Il
malrovescio è tanto forte da fargli sputare sangue.
Il
tuo nome è... James Buchanan Barnes.
(James,
James, James, James...)
"Taci!"
La
voce ti esce come un rigurgito di bile. Lo colpisci di nuovo e rotola
a terra. Mentre si rialza e si sfila dal volto una maschera ormai
inutile, realizzi che stai sudando freddo.
Non
combatterò con te.
Lo
scudo rotola giù tra tonfi e lamiere, danzando nel vuoto
come una
lacrima di sangue.
Tu
sei mio amico.
La
paura riaccende nuovi ricordi, frugando nella tua testa come un piolo
incandescente. La confusione lascia fiorire per un attimo il dubbio.
Gridi
e lo scaraventi a terra, bloccandolo sotto di te.
Forse
sei stato 'amico', una volta, ma è un'appellativo che ormai
non ti
si addice più.
(Io sono
un'arma.
Un
soldato.
E
tu.
Tu
sei...)
"Tu
sei la mia missione."
Le
immagini nella tua mente sfrigolano come scariche elettriche, e non
sai se esorcizzarle o rincorrerle. Scegli la via più
semplice. Il
suo sangue caldo tra le dita ha un odore calmante, lo scricchiolio
delle sue ossa intona accordi che conosci bene.
Eppure,
più sei tu a colpire, più cresce il dolore.
E
la
rabbia.
(È
forse paura, sergente Barnes?)
Non
hai più fiato e il braccio ti si blocca a mezz'aria, mentre
dal suo
volto ormai tumefatto si alza un rantolo tiepido.
E
allora finiscila...
Negli
occhi ha un'azzurro che non condanna, né implora la resa.
Semplicemente, attende. Accetta. Spera.
...perché
io sono con te, fino alla fine.
Prega.
Ricordati
di me.
Di
noi.
Tra
i tuoi pensieri si innestano mille ricordi, file corroti di una vita
passata che non riesci ad afferrare, né ad aprire.
Chi
diavolo è Bucky?
- Nessuno.
- Io
sono Bucky!
Hai pochi
attimi ma decidi che no, è tutto
illeggibile, ormai perduto. Vorrebbe vincere la paura, ma la
soffochi dentro una morsa di ghiaccio. Il tepore che ti si era acceso
nel petto si spegne di colpo, insieme a tuo sguardo.
Lui capisce, e trema.
Resta un solo ricordo –
una risata leggera e
il conforto di sguardi complici – ed ha il peso terribile di
un
calore semplice, familiare. Non lo puoi sopportare.
→ TERMINARE
LA MISSIONE
Bucky
non esiste.
Ti basta un
solo colpo, e la missione smette di respirare. E
nella tua
mente tornano - finalmente - il silenzio, il buio, il gelo.
Esiste
solo l'inverno.
Angolo
autrice
Riguardare
CATWS fa decisamente male, se questi sono i risultati. In questa
What-if ho provato ad immaginare un POV del Soldato d'Inverno nel corso
dell'ultima battaglia con Cap, modificando il finale, ovvero cosa
sarebbe successo se Bucky non avesse reagito salvando Steve ma
uccidendolo. Già. T^T Tra l'altro oltre ad essere un
esperimento
angst, è pure un esperimento 'grafico', ho inserito font e
dimensioni diverse, e ho optato per una disposizione delle frasi
confusionaria, per tentare di rendere i pensieri di Bucky, che ho
immaginato molto frammentati, quasi una sorta di black-out continuo.
Spero che l'impaginazione mantenga quella che ho impostato anche su
altri dispositivi mobili, perché visualizzata diversamente
mi
rendo conto che sarebbe alquanto difficile da leggere. Spero che si
capisca qualcosa, 'nsomma. XD (Piccolo appunto: dato che non avevo a disposizione la versione italiana del film quando ho scritto questa storia, i dialoghi sono presi e tradotti da me da scene recuperate su Youtube in inglese, dunque probabilmente non corrispondono. Ora potrei anche mettermi a correggerle, ma... preferisco sempre le versioni originali *e sono piiiigraaah*)
Un grazie e un saluto
a chiunque sia arrivato fin qui! <3
Alla prossima!
Sayuri
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