Thunder Eagle di Roma

di Manu2013
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Gli altri Forestali scoprirono che il loro capo era stato condannato alla Arisa-Geses, cioè condannato a essere inchiodato su un muretto dentro "Il palazzo degli incatenati", un palazzo in una via del luogo di nascita di Nick. I Desertoni decisero di non inchiodargli le mani e i piedi, ma decisero di inchiodargli i piedi al pavimento e di incatenargli le braccia al muro. Aveva 14 anni durante quest'ingiustizia. Lasciarono Nick incatenato lì 2 giorni interi. "Anavataek apahl, avatak pavarishivetekrar..." (Padre, sono con te in questi lunghi 2 giorni di dolore...) Ma poi, sono arrivati i suoi amici Forestali che, con cavalli e veicoli liberarono Thunder Eagle e tutti gli altri incatenati. Si fece sera e Nick, con le fascie sui piedi, ce la fece a mangiare qualcosa. Dopo la cena, andarono circa a 00.30 a visitare i Colli Albani per portare dei fiori alla tomba dell'amica di battaglia di Thunder Eagle, Charlotta. "Voi non lo sapete... ma nel nostro gruppo c'era una ragazza... fortissima in battaglia" disse Thunder Eagle. "La faremo risuscitare" i Forestali rimasero a bocca aperta. "Cosa? Come fai?" disse Leosan. Thunder Eagle lo guardò e gli disse "...ti sei scordato?" e fece apparire davanti a un cespuglio un procione. "Giusto Maestro..." disse Leosan. Tutti si girarono e Thunder Eagle disse in santiano: "Amek, foz lamas-se funete don gupo, nio te-rnido lostus agnimos, pora ugnas otro vita! (Amica, forse la più forte del gruppo, io ti ridò la tua anima, per un'altra vita!)" poi tutti si rigirarono e videro la tomba rotta e il corpo di Charlotta ancora in vita. Charlotta corse ad abbracciare Nick e a salutare tutti gli altri membri.




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