Vivo
per lei
Idea
di Arwen297 – Personaggi di Naoko
Takeuchi –
Canzone Boccelli
Il
negozio di musica era vuoto, eccetto per la sua famiglia e una
signora che era entrata poco prima di loro, la quale era stata
servita dall'altra commessa. Lasciando a loro la proprietaria del
rifornito negozio.
"Posso
esserle utile?" chiese la commessa al signore che aveva davanti.
Egli teneva per mano una bambina di circa cinque anni la quale
ascoltava incuriosita la conversazione guardando entrambi con i suoi
occhioni blu circondati da dei curiosi capelli verdeacqua.
"Mi
servirebbe della pece per un contrabasso perfavore" rispose
l'uomo. Egli aveva un portamento austero e all'apparenza severo.
Specie quando si trattava dell'educazione di sua figlia Michiru.
"Papà
posso fare un giro per il negozio?" chiese piano, volgendo
nuovamente lo sguardo verso l'alto. Ad un cenno dell'uomo
sfilò la
sua manina da quella più grande di lui.
"Non
toccare niente mi raccomando, che queste cose si rompono facilmente"
la raccomandò il padre, ma lei era già intenta a
guardarsi intorno.
Si diresse nella seconda sala dell'attività commerciale.
Davanti ai
suoi occhi la signora entrata quasi con loro aveva quello che sapeva
essere un violino sulla spalla. Vedeva sua mamma suonare la viola in
casa.
Non
appena la donna saggiò la qualità dello strumento
eseguendo una
breve aria di Paganini, una maliconica melodia si alzò a
riempire le
mura del negozio. Dentro le quali rimanevano intrappolate, cercando
di scappare.
Quelle
stesse note, ora avevano fatto breccia nella sua pelle, avevano
viaggiato lungo i dotti uditivi. Correndo poi giù per il
collo e
centrando il cuore, per non lasciarlo mai più.
Vivo
per lei da quando sai
la
prima volta l'ho incontrata,
non
mi ricordo come ma
mi
è entrata dentro e c'è restata.
Sospiro
al ricordo che ha fatto breccia nella mia mente. Da quel giorno la
musica non mi ha mai abbandonata, mi è entrata dentro. E un
pò per
DNA e un pò per la mia passione, non ha mai accennato ad
uscire ed
abbandonarmi per sempre.
Da
quel momento ho iniziato a guardare il mondo con il linguaggio del
ritmo, delle strofe, delle pause e degli ottavi.
Ho
imparato a lasciarmi andare, affidandoti le mie emozioni, i miei
turbamenti.
A
te amica fidata, che non mi hai mai delusa. Accompagnandomi ovunque,
senza pretese. Standomi accanto come spesso le persone non sono in
grado di fare, comprendendomi e sollevandomi nel momento del bisogno
senza fare domande o criticare.
Vivo
per lei perché mi fa
vibrare
forte l'anima,
vivo
per lei e non è un peso.
Ho
imparato a vivere per te. Insieme a te. Unica capace di far vibrare
forte la mia anima all'unisolo con le corde che accarezzo dolcemente.
Insieme alle dita che toccano e danno vita ai mie pensieri. Unico
amore a cui è votata la mia vita, unico amore da vivere al
cento per
cento. Al massimo senza preoccuparti che egli possa fallire,
sbriciolarsi.
Amore
che fa vibrare le corde del mio essere. Senza chiedere il permesso.
Lo fa e basta, esplosione di vita dentro di me.
Vivo
per lei anch'io lo sai
e
tu non esserne geloso,
lei
è di tutti quelli che
hanno
un bisogno sempre acceso,
come
uno stereo in camera,
di
chi è da solo e adesso sa,
che
è anche per lui, per questo
io
vivo per lei.
Vivo
per lei anche io amore mio, e non esserne gelosa. Non ha senso, lei
appartiene a chiunque. È anche tua. E di tutti coloro che
hanno
bisogno di essere capiti, amati. Consolati. È di tutti
quelli che
hanno bisogno di uno sfogo o di una carica per affrontare un periodo
difficile della loro vita.
È
una musa che ci invita
a
sfiorarla con le dita,
attraverso
un pianoforte
la
morte è lontana,
io
vivo per lei.
Lei
dolce musa, che anima i lati più reconditi del mio essere,
smuovendoli come una corrente oceanica nel profondo. Invitandomi ad
accarezzare il mio compagno di vita più fidato. Suo figlio
diretto.
Complice di nottate piene di passione, compagno sui palcoscenici
più
conosciuti. Amore indimenticabile, indistruttibile. Capace di dar
voce alla sensualità, alla tristezza e all'allegria.
Vivo
per lei lo so mi fa
girare
di città in città,
soffrire
un po' ma almeno io vivo.
Vivo
per te, e non mi pesa girare per le città. Vedere posti
sconosciuti,
anche se viaggio da sola a volte. Sono sola solamente all'apparenza.
Perchè dentro di me, proprio come il mare, tu non svanisci
mai. Sei
una presenza costante in me. Parte indivisibile del mio essere. Del
mio divenire.
E
anche se soffro un pò per la lontananza dalla mia
città natale,
dalla mia famiglia e dagli affetti più cari. Nulla vale come
il
profumo di vita che mi doni, ogni qual volta ti liberi dalle mie
mani, e ti espandi. Portando con te sensazioni autentiche. Emozioni
che nei secoli sono immutabili. In me, e in coloro che ascoltano il
frutto del nostro incontro, del nostro amore inesauribile.
È
un dolore quando parte.
Vivo
per lei dentro gli hotels.
Con
piacere estremo cresce.
Vivo
per lei nel vortice.
Attraverso
la mia voce
si
espande e amore produce.
Vivo
per te dentro agli hotel, vivo per te nel vortice delle armonie. Che
si legano e spandono attraverso le mie dita guidate da te mia cara
amante. Capace di appagarmi con poche note, con una piccola
esibizione. Musa ispiratrice e guida nella mia vita.
Vivo
per lei nient'altro ho
e
quanti altri incontrerò
che
come me hanno scritto in viso:
io
vivo per lei.
Note
dell'autrice: Buona
sera a tutti, o meglio buona notte visto che è l'1:07, era
da qualche giorno che mi frullava in testa l'idea di scrivere questa
Oneshot. Ma devo essere sincera, il risultato non mi soddisfa proprio.
Sento di non aver dato il meglio di me. Spero che vi piaccia
ugualmente.
Vi informo inoltre che ho
aperto un gruppo FB dedicato agli utenti di questo fandom, per
conoscerci meglio. Leggerci e condividere qualsiasi cosa a tema
Sailormoon. Mi farebbe piacere se partecipaste:
https://www.facebook.com/groups/886497068070515/?fth=1&_rdr
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