Violenta e straziante, quasi materiale. Voglia di colmare quella distanza, quel vuoto così pieno di parole non dette. Di sfiorare, accarezzare. Di reclamare il possesso. Una mano si allunga per poi ritrarsi, scivolando lungo il fianco.
La paura dell’inadeguatezza, del diverso. Calde lacrime scorrono silenziose, riaprendo vecchie ferite.
Un borbottio condito dallo scricchiolare del legno, dallo scoppiettio di una stufa. Labbra sottili si schiudono in un’espressione dolce, forse un po’ intenerita.
Una mano che fende quello spazio tanto vuoto, assieme ad uno sguardo, caldo come il palmo sulla pelle delicata del viso.
- Sono qui.- sussurra.
Dita che si intrecciano, sorrisi umidi. Una dolce consapevolezza che culla due anime affamate.


 

---

Sono tornata, ebbene si. Diciamo che è stato un periodo particolare per me e la mia ispirazione ne ha risentito parecchio purtroppo. Pubblico questa per ripromettermi di riprendere in mano ste due, anche per impedirmi di rivedere per la tredicesima volta Mai-HiME e non avere la tentazione di rimettere mano su My-Otome, inoltre perchè volevo fare uns sorpresina ad una certa personcina speciale alla quale dedico sempre le mie storie <3
uindi eccomi, stavolta meno angst e più fluff o almeno, questo lo è per i miei canoni.
Come sempre critiche costruttive sono ben accette, soprattutto perchè sono le mie prime drabble e ci tengo davvero a sapere se piacciono, non piacciono, dove sbaglio ecc.

Grazie del tempo spero per la lettura :3