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Prologo
Cedric urlò di dolore continuando a correre.
Lei era morta.
Lei non...Non doveva abbandonarlo!
Lo aveva promesso in fondo...E lui sapeva che aveva mantenuto ogni promessa, al costo di graffiarsi il cuore, urlare al cielo, piangere, disperarsi e uccidersi.
Perchè lei era arrivata a quel punto torturando lentamente la
propria anima, o almeno, torturando lentamente ciò che era
sopravvissuto di quell'anima, così pura da risultare sporca.
Cuore di Tassorosso, animo di Grifondoro, cervello di Corvonero e astuzia di Serpeverde.
Sorrise accasciandosi contro la parete e iniziando a piangere.
- CEDRIC! MALEDIZIONE STUPIDO IDIOTA APPARTENENTE ALLA CASA DI
TASSOROSSO VIENI IMMEDIATAMENTE QUI!- urlò la soave voce di
Draco Malfoy. Aveva un non so che di spaventato e divertito insieme che
lo costrinse ad alzarsi suo malgrado e a correre verso la provenienza
della voce.
Afferrò la maniglia di ottone e spalanzò la porta.
E seppe di essere morto.
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