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I dovuti ringraziamenti vanno alla bravisima beta
Ramosetta
I
Caro
Diario
Oramai
è passata una settimana da quando ho perso la penna e il
quaderno
magico e che Peo è Pea sono stati costretti a tornare a casa
loro.
La
scomparsa di Fancy Lala è stato un brutto colpo per me,
è non solo
ma anche per quelli della Lyrical
Production,
è io non so più che scusa trovare se non quella
di parlare con loro
per cellulare e scusarmi dicendo loro che oramai Lala non esiste
più.
Venerdì
a scuola una nostra compagna non e venuta perché la mamma ha
una
grave malattia, è crudele da parte mia, ma ho deciso di
prendere
questa informazione e dire lo stesso di Lala.
Non
ho altra scelta… Io per loro sono solo una bambina di dieci
anni,
non sono Lala .
Oggi
mentre facevo una passeggiata per il centro ho incontrato Kody, mi ha
riconosciuta come una delle ammiratrici di Lala, però con me
avevo
il capello di Mister Mistero e ha subito capito che in
realtà sono
Lala.
É
stato molto dolce e gentile e mi ha consolato. Gli ho chiesto
consiglio e ha detto che anche secondo lui sarebbe stato triste, ma
necessario e che fra non molto avrei poi potuto prendere il posto che
mi spetta di diritto come idol.
Adesso
devo farmi forza ed andare a fare quella telefonata.
La
ragazzina chiuse il diario e prese il cellulare che aveva nascosto
nel cassetto della scrivania.
Si
avvio su per le scale ed uscì nel piccolo giardino che si
trovava
sulla terrazza della sua stanza.
Si
sedette sull'altalena che i suoi genitori, anni prima, avevano
installato per loro.
Dopo
l'ennesimo sospiro acese il cellulare che la signora Yumi le aveva
comprato per contattala, ma che ancora non aveva potuto restituirle.
Cercò
il numero nella rubrica e in un impeto di coraggio avviò la
chiamata.
Una
cosa di cui si era resa conto era che la voce di Lala era quella di
Miha.
Solo
che grazie alle lezioni di canto era leggermente maturata, ma era
inconfondibilmente sua e non dell'altra.
Dopo
nemmeno il terzo squillo la signora Yumi rispose subito al telefono.
“Pronto
Lala, oh santo cielo che fine hai fatto? Sei sparita? Cos'è
successo? dove sei?“
Miha
guardò con occhi colmi di lacrime le prime stelle che
spuntavano in
cielo che si era oscurato gradualmente.
“Mi
dispiace signora Yumi. Ho messo tutti in enorme difficoltà,
ma non
potevo fare altrimenti io...”
La
voce della ragazzina inizio a incrinarsi pericolosamente, persino la
signora Yumi se ne rese conto.
“Lala,
cosa succede non stai bene?“ quando in sottofondo si
sentì una
voce maschile pronunciare il 'suo' nome Miha non seppe che fare
così
riattaccò la chiamata.
“Che
idiota che sono, idiota, idiota, idiota.” mentre si diceva
questa
nenia con le lacrime agli occhi e la voce ancora leggermente
incrinata il cellulare squillò e sulla schermo comparve un
numero
sconosciuto.
Senza
volerlo realmente rispose, incerta, alla chiamata.
“Pronto
Lala. Sono Hiro ti prego non chiudere la chiamata, se per te
è
difficile parlarci di persona ci va bene anche così, ma ti
prego
spiegaci cosa succede… Perché sei sparita? Cosa
ti è successo? Ti
prego, dimmi qualcosa.”
L'angoscia
e la disperazione della voce del ragazzo erano cosi intense che Miha
non riusci più a trattenersi dal piangere.
“Mi
dispiace. Mi dispiace tantissimo Hiro, ma Lala non c'è
più è… è
morta due giorni dopo il concerto, io… mi
dispiace...” singhiozzo
la ragazzina.
Il
silenzio shockato dall'altra parte non l'aiutò in quel
difficile
compito.
“Lala,
ma che dici. Io non capisco, io riconosco la tua voce sei Lala, vero?
Ti prego spiegami.“ chiese ancora il ragazzo disperato
“Tu
.. tu non puoi capire... non capiresti... in realtà Fancy
Lala è
composta da due ragazze Fancy la ragazza immagin-ne e L-Lala io la
sua voce...” singhiozzo Miho
…...........................................................................
Ho
passato la notte in bianco a piangere al telefono con Hiro, ma Kody
mi ha aiutato moltissimo inventando la scusa della malattia grave di
Fancy Lala e la sua corsa all'altro capo del mondo.
Hiro
all’inizio non credeva alla storia che Fancy e Lala sono in
realtà
due facce, ma della stessa medaglia e cosi ha voluto stare al
telefono con 'Lala ' finché non sono crollata addormentata,
sfinita
dal pianto e dalle sue richieste insistenti di incontrarlo e
parlargli.
Poi
ho deciso di spegnere per sempre il cellulare e sparire dalla
circolazione. Non ho potuto fare più niente.
Cinque
anni dopo
“Miha,
io vado a lavoro. Ci sentiamo per telefono per la cena di stasera.
Divertiti al luna park con Akira e Anna. Te lo meriti tesoro.“
Così
dicendo la madre corse a lavoro facendo sorridere, Miha.
Oramai
quasi quindicenne pronta a entrare al primo anno delle superiori.
Miha è una splendida ragazza, bella e aggraziata invidiata
da
moltissime ragazze per la sua bellezza e la voce melodiosa e
angelica.
All'età
di dieci anni Miha iniziò a studiare canto e recitazione, in
un
doposcuola privato pagando la sua passione con i suoi risparmi, non
permettendo ai genitori di aiutarla in alcun modo se non solo
nell'incoraggiarla.
Le
cose cambiavano e così anche lei. Purtroppo ad aprile si
separerà
anche dai suoi compagni di una vita Anna e Teddy, infatti,
quest'ultimi andranno alle superiori affiliate alla scuola elementare
e medie, invece Akira, la sua migliore amicha, e lei erano riuscite a
passare il test d'ingresso alla prestigiosa scuola Kirarin Light
Academy, che era frequentata essenzialmente da ragazzi e ragazze che
vogliono entrare nel mondo dello spettacolo: attori, cantanti,
registi, idol e qualsivoglia tipo di talento per lo sfavillante mondo
dello show business.
Dopo
colazione la ragazza si preparò per uscire ed incontrarsi
con i sui
amici quando il suo telefono cellulare, regalo dei genitori per il
diploma delle medie e per l'ammissione alle superiori,
squillò.
“Pronto,
mamma. Che succede?“ era rarissimo che sua madre chiamasse
quando
era a lavoro.
“oh
tesoro scusami tanto, ma se sei in casa puoi controllare se ho
lasciato una piccola valigetta chiara in cucina? Se è li non
è che
potresti portarmela negli studios? Ho tutta la documentazione per la
riunione di stamani e sono disperata.”
La
ragazza si mise a ridere, era raro che sua madre si dimenticasse le
cose, ma quando succedeva entrava letteralmente nel panico ed in
effetti sul piano di lavoro c'era la famigerata valigetta.
“Tranquilla
mamma. Arrivo subito e te la porto, ma devi avvisare le guardie per
farmi aprire cosi non mi scambiano per una fan. Parto subito.”
“Grazie
mille tesoro. Ti aspetto nella Hole.” così dicendo
chiuse la
chiamata.
Miha
prese la borsetta e la valigetta della mamma. Si mise le scarpe per
uscire, si guardò per un secondo nello specchio
all'ingresso, non
rendendosi conto che l'immagine che aveva era molto somigliate a una
famosissima idol di 5 anni prima. A parte il colore dei capelli che
erano di un caldo castano, leggermente mossi raccolti in due alte
code che la rendevano terribilmente carina.
Chiamò
gli amici per avvisarli del cambio di programma e del problema
spuntato, ma invece che arrabbiarsi tutti e tre ,Daddy, Akira e Anna
furono entusiasti di andare negli studios così si
concordarono per
incontrarsi all'ingresso.
Di
corsa e trafelata Miha dopo aver radunato anche i suoi amici ,
fermando una delle guardie per spiegargli chi è e far
entrare tutti
negli studios.
Nella
Hole la madre andava avanti e indietro impazientemente, e quando
finalmente vide il gruppo di amici corse da Miha abbracciandola .
“Grazie
di cuore tesoro , se volete tu e i tuoi amici potete anche fare un
giro prima di andare . Io scappo che la riunione è
già iniziata . “
Miha ridacchiò mentre la madre, dopo un bacio sulla guancia,
corsa
verso gli uffici .
“ Allora
ragazzi si fa un giro ? Magari becchiamo qualche
celebrità.”
Istigò gli altri divertita .
Così
con un 'Sii ' entusiasta da parte del gruppo si avviarono alla
scoperta.
Miha
con un leggero senso di malinconia si guardò in giro , i
poster
delle star del momento, dei concerti e dei film .
Senza
rendersi conto si distaccò dal gruppetto di amici e
andò a sbattere
contro qualcuno .
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