amica
La mia migliore amica
Quella casa le piaceva
molto. Kassy era stata fortunata ad esser stata mandata in affidamento in
quella famiglia. I suoi veri genitori neanche se li ricordava, ma forse quella
volta si sarebbe sentita quasi come in una vera famiglia.
La sua nuova
"mamma", Liza, la trattava come se fosse figlia sua, come se fosse la
sorella di Roxane, a cui era ancora più legata dopo la morte del marito,
avvenuta un paio di anni prima.
Kassy si sentiva libera
di parlare di quello che voleva, in quella casa, si sentiva capita e amata. Non
avrebbe potuto chiedere di meglio. D'altra parte, forse, qualsiasi cosa sarebbe
stata meglio di quell'odioso orfanotrofio in cui aveva passato i primi dodici
anni della sua vita.
Liza era la sua nuova
sorella ma anche la sua migliore amica. Giocavano per pomeriggi interi, e
spesso la mamma le portava a passeggiare al parco, dove si divertivano a
ricorrersi e ad andare sull'altalena. In quelle occasioni, però, succedeva che
la gente le guardasse in modo strano, ma Kassy non riusciva a capire cosa ci
fosse che non andava in loro. Erano semplicemente due ragazze che si volevano
bene e che si divertivano insieme.
Il giorno del suo
sedicesimo compleanno Kassy aveva ricevuto in regalo da Liza un cellulare. Non
ne aveva mai posseduto uno, ed era ansiosa di provarlo e di giocarci con
Roxane.
Non appena ebbero
finito la colazione, le due ragazze si precipitarono di sopra, ansiose di
scoprire il funzionamento di quell'oggetto tanto tecnologico. Dopo averci
giocato un po', Liza chiese loro se le andasse un giro al parco, vista la bella
giornata di sole.
In pochi secondi furono
pronte.
Al parco, le ragazze si
divertirono molto a scattare foto al fiume che passava lì vicino, agli
scoiattoli e agli uccellini con il nuovo cellulare di Kassy.
Prima di andare via, si
vollero scattare una foto insieme, un ricordo che le avrebbe ritratte felici e
sorridenti. Le persone intorno a loro le avevano di nuovo guardate in modo
strano.
Quella sera il cielo si
era riempito di nuvole, ed era un delirio di lampi e tuoni quando Kassy si
buttò stanca sul letto. Il temporale l'aveva sempre terrorizzata, e come sempre
non sarebbe riuscita a chiudere occhio fino a quando non fosse passato. Roxane
invece dormiva tranquilla nel letto di fianco.
Kassy decise allora di
riguardare le foto che avevano scattato al parco quel pomeriggio. Scorse
velocemente tutte le foto, ansiosa di vedere come erano rimaste.
Nella loro foto, con il
fiume sullo sfondo, c'era solo Kassy.
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