Basta un salto

di 341 KC
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Emily era quella ragazza che stava contemplando il vuote cercando nella sua testa una risposta adeguata a quel momento. L'orologio ormai segnava le 2 passate ma lei non riusciva a chiudere gli occhi per più di tre secondi, come se qualcosa glielo impedisse, come se qualcosa la tenesse sveglia. Emily era consapevole che era una cosa importante, una cosa che non poteva più essere rimandata
Le serviva una risposta, un sì o un no, qualcosa che smuovesse quello spazio immobile.
L'aria fresca della notte le scompigliava i capelli e le faceva venire i brividi. Aveva gli occhi fissi che guardavano aldilà di qualunque cosa materiale si potesse trovare di fronte a lei. Il grande edificio grigio, gli alberi, i lampioni, il parcheggio. Niente di tutto questo stava esistendo in quel momento. Arrivarono le 3.30 ed Emily non aveva ancora deciso.
"Basta un salto." Dopo ore di assoluto silenzio si sorprese di sentire se stessa pronunciare quelle parole. Le uscirono dalle labbra come se fossero il risultato di tutto quel tempo passato a pensare. Guardò verso il basso: vedeva il balcone della signora del piano di sotto, ma era un po' spostato verso destra rispetto alla sue finestra. "Riesco a schivarlo." Ecco di nuovo la sua voce squarciare il silenzio inesorabile di quella notte di inizio maggio. Ma Emily non era ancora convinta.
Le 4.15 erano arrivate. Tra un'ora e poco più si sarebbe dovuta "svegliare" per andare a scuola. Si guardò le mani, dito per dito, poi gli occhi si spostarono verso le braccia, verso la carne rovinata. Si soffermò un pò, poi si mise a osservare il cielo. Non riusciva a vedere neanche un stella. "Ne basta uno piccolo." Questa volta lo pensò e basta. Si mise a sedere sul davanzale. Le gambe penzolavano nel vuoto. L'aria si stava facendo più insistente e fredda ma Emily non sentiva niente di tutto ciò. Ora poteva tenere gli occhi chiusi e godersi quel silenzio assordante. Quando riaprì gli occhi abbassò il volto e accennò un sorriso verso quel mondo che l'aveva tanto delusa. Bastò una piccola spinta con le mani da dietro. Emily cadde e morì.




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