Un piccolo ragnetto

di kamy
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Ringrazio anche solo chi legge.


Cap.1 Uno strano bambino

"Stark, senti anche tu questo verso?" domandò Steve. Socchiuse gli occhi e si guardò intorno, vedendo le pareti di mattoni intorno a loro.
Tony assottigliò lo sguardo. Poggiò il capo sulla spalla di Steve, aguzzò l'udito.
“A cosa dovrebbe somigliare?”.
Steve scattò in avanti seguendo il rumore e assottigliò gli occhi. "Sembra il pianto di un neonato" sussurrò, correndo.
Tony ticchettò sull'auricolare, si sedette.
“Mnh. Contatto i servizi sociali?” chiese.
Aprì degli schermi olografici osservando l'immagine del capitano che correva.
Steve rispose con un ringhio e accelerò. Sgranò gli occhi fermandosi davanti a una decina di cadaveri. Otto di loro erano vestiti di nero, il nono era un uomo con un computer portatile riverso al suo fianco e l'ultimo era una donna. Quest'ultima teneva tra le braccia teneva un bambino di un anno intento a piangere.
"Stark, non è un neonato" sussurrò nell'auricolare. Il piccolo era sporco di sangue e strillava, scosso da una serie di singulti.
Tony sgranò gli occhi osservando i cadaveri. Inspirò, espirò e premette un paio di pulsanti.
“Sto mandando le armature in ricognizione nella zona. Prendi il bambino e portalo nell'ospedale più vicino. Due isolati, terza curva a sinistra” disse.
Steve si avvicinò al bambino, s'inginocchiò accanto a lui e lo prese in braccio. Il piccolo strillò più forte tirandogli una serie di pugni e Steve lo cullò. Si avvicinò al portatile e lo aprì.
"Stark, è un messaggio per il Presidente. Il bambino è ricercato dall'Hydra. All'ospedale lo intercetterebbero" spiegò.
Tony ingigantì lo schermo inarcò un sopracciglio.
“Ok. Io scannerizzo i il testo del messaggio, tu torna qui e porta il bambino direttamente da Bruce; al settimo piano” ordinò.
Chiuse la comunicazione, sbuffò e guardò il soffitto.
< Ora Cap pretenderà di fare la balia asciutta ("Balia asciutta" è un modo di dire di Game Of Thrones. Si riferisce a quando un cavaliere fa da baby sitter ad una nobile in fasce nella speranza di sposarla da grande e prendersi il titolo importante) fino alla fine dei suoi giorni. Che seccatura > pensò.
Steve si diresse all'Avenger Tower correndo con il bambino in braccio, decelerò lungo le scale e andò al settimo piano. '' Bruce! '' chiamò a squarciagola, sovrastando il pianto del piccolo.
Bruce lasciò cadere il vetrino che teneva in mano, si voltò e spalancò gli occhi. Si alzò, indicò a Steve il lettino.
“Che gli è successo?” chiese.
"È ricercato dall'Hydra" spiegò Steve. Mise il bambino sul lettino e quello gattono fino al bordo e si lanciò. Rogers lo riprese, lo rimise sul lettino e lo bloccò sdraiato con una mano sull'addome.
Bruce prese un asciugamano e lo passò piano sul corpo del piccolo, pulendolo. Si tirò su gli occhiali, strinse le labbra.
“Non sembra avere ferite, solo fame” sussurrò.
"A me sembra terrorizzato" ribatte Steve. Il bambino chiuse un pugno sollevando indice e mignolo. Una ragnatela partì dal suo braccio e colpì il volto di Banner, aderendogli alla pelle.
Bruce chiuse gli occhi, si staccò la ragnatela dal volto e sputacchiò. Indietreggiò, scosse il capo.
“È un mutante, a quanto pare. Bisognerà fare delle analisi del DNA per vedere a che livello di mutazione, ma non sembra pericolosa”.
Steve riprese il bambino in braccio e lo cullò.
Banner sospirò.
“Va bene, lo faremo dopo. Puoi tenerlo in camera con te, non ha niente” disse.
Si sistemò gli occhiali.
“Ma devi chiedere a Tony di ordinare cose per neonati”.
Steve sorrise al bambino e alzò lo sguardo, guardando Banner. "Speriamo che Stark gli permetta di rimanere qui a lungo. Non s'incontrano bimbi così speciali tutti i giorni" sussurrò.





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