A
Edward (Aya),
Bella
(Chiara),
Emmett
(Gabriele),
Alice/Esme
(Francesca)
Perché
noi siamo vampiri seri.
E
Ad
Ainsel,
Kei_saiyu,
Rei_murai,
Mika-Mika
Perché
lo sappiamo tutte che le sostanze luminescenti delle figurine che brillano al
buio sono fatte con melanina di vampiro.
Utilizzo:
- Da assumere in
momenti di forte depressione.
- Fanfiction da uso
esterno, se i sintomi persistono, consultate il vostro neurologo.
Controindicazioni:
- Può causare mal di
pancia; esplosione di neuroni ed eruzioni cutanee.
- Se assunta a dosi
eccessive, genera dipendenza.
- Non consumare
durante i pasti.
- Da non assumere se
siete fan sfegatati di Twilight e pensate che i vampiri brillino al sole e
mangino puma.
Io quello non lo mordo
La
vita scorre tranquilla a Konoha, piccola e soleggiata cittadina del Paese del
Fuoco.
Gli
uccellini cinguettano tranquilli; il sole splende alto nel cielo e Naruto
Uzumaki, giovane diciassettenne, esce in quel momento dal suo ristorante
preferito, Ichiraku ramen, satollo e ben disposto verso gli esseri umani, gli
animali, le piante e perfino verso lo stormo di piccioni che, puntualmente,
defeca sulla sua maglietta mentre rientra a casa.
Il
che richiede un certo stoicismo. O la pace totale dei sensi, come in questo
caso.
Lo
stato di beatitudine continua finché, una volta digerito, non si rende conto di
aver fatto tardi: le prime ombre cupe della notte tinteggiano il cielo; i raggi
del sole al tramonto si riflettono sulle rossastre nubi ove spiccano stormi
d’uccelli neri com’esuli pensieri nel vespero migrar.
Insomma,
si sta facendo buio e lui deve ripercorrere tutta la città a piedi per
rientrare nella sua casetta sicura dove, ad attenderlo, c’era una grande
ciotola di ramen precotto; un pezzo di pecorino avanzato e quel meraviglioso
libro che doveva assolutamente finire per la tredicesima volta.
Così,
si incammina, ignaro del pericolo che incombe su di lui.
Passeggia
allegramente per i viottoli oscuri (e assolutamente poco illuminati) di Konoha,
quando accade.
Due
figure, dai movimenti sinuosi e predatori, lo braccano nel vicolo. Il povero
Uzumaki si ritrova immobilizzato, con un paio di affilati canini pronti a
conficcarsi nella sua giugulare esposta.
Ora,
cosa fa un ragazzo sano di mente, in una situazione del genere?
Urla?
Piange? Supplica? Implora i due vampiri di lasciarlo in vita?
O
resterebbe a guardare, impotente e shockato, mentre gli abitanti della notte
fanno man bassa del suo sangue?
Ovviamente
no. bensì esordisce, con tono particolarmente esaltato:
«Siete
due vampiri!»
I
due ragazzi si fissano nella penombra, visibilmente stupiti.
Il
vampiro occupato a tener bloccati i polsi di Naruto, sospira esasperato.
L’altro, pronto ad affondare i denti, rimane talmente sconcertato da chiudere
la bocca.
«La
tua capacità intuitiva mi lascia basito.»
Commenta
quello che sembra il più anziano dei due, lasciandolo andare.
La
sua figura pallida si staglia contro la bianca luce della luna piena. Naruto
riesce a distinguerlo nella penombra: i lisci capelli castani, stretti in una
coda bassa, ricadono morbidi e perfetti lungo la schiena; gli occhi chiarissimi
spiccano come perle nell’oscurità.
Più
ombroso è l’altro ragazzo che, adesso, gli si è affiancato. Ha i capelli corti;
i lineamenti delicati e due grandi occhi rossi per la sete imminente.
La
punta dei canini spunta appena dalle labbra socchiuse. Pare affamato e Naruto
fiuta il pericolo.
Sa
che è inutile scappare. Lo raggiungerebbero. È inutile fuggire: sono nati per
essere predatori di uomini e hanno tutti gli strumenti per raggiungerlo e
ucciderlo rapidamente.
E
poi…
«Oddio!
Oddio! Voglio una foto!»
…
chi ha intenzione di farlo?
«Una…
una foto?»
Il
vampiro più giovane si volta sconcertato verso il più grande. Si scambiano
un’occhiata a dir poco sconvolta, poi il ragazzo dai capelli lunghi scuote il
capo, esasperato.
«Certo
che gli imbecilli li attiri come le mosche al miele Sasuke.»
«Mica
lo faccio apposta.»
«Ah,
no? Prima quella psicopatica con gli occhiali! Ora questo qui che ci chiede una
foto!»
«Beh,
però è carino.»
Commenta
il vampiro, lanciando un’occhiata d’apprezzamento all’umano che fruga nelle
proprie tasche alla ricerca sfrenata di un cellulare con cui scattare la foto.
«Sasuke,
la cena non deve essere carina! Deve avere un collo e tanto sangue! Non
un bel culo.»
«Non
sai unire l’utile al dilettevole, Hyuuga.»
Nel
frattempo, Naruto spasima per scattare la foto. Saltella sul posto; gli occhi
azzurri sgranati e il volto gioioso.
Neji
sospira. Si passa la mano tra i fluenti capelli castani con movimento
aggraziato, indi si rivolge al ragazzo che continua a urlare:
«Fotofotofotofoto!»
«Caro
ragazzo…»
«Naruto,
piacere.»
Altro
sospiro.
«Neji
Hyuuga. Dunque, Naruto… mi sa che tu non hai ben chiara una cosa…»
«Oh,
lo so che siete due vampiri!»
Afferma
il ragazzo, più che lieto di mostrare ai suoi nuovi migliori amici le
sue conoscenze sulla loro razza.
«Ecco.
E questo non ti suggerisce nulla?»
«Sì!
Che adesso diventeremo grandi amici, mi porterete a casa vostra e mi
presenterete alla vostra famiglia di vampiri.»
«Naturalmente…
no. - Commenta Sasuke, intervenendo nella discussione. – Anzi, ora l’unica cosa
che conoscerai sarà il nostro stomaco.»
«Oh,
sei così carino quando scherzi! – ride Naruto – So benissimo che non mi
mangereste mai, perché voi siete vampiri vegetariani e vi nutrite di orsi e
puma!»
I
due vampiri fissano l’umano, sconvolti da cotanta idiozia.
Ora,
fino a prova contraria, anche se avessero mangiato orsi e puma,
come sosteneva quel folle, non sarebbero stati comunque vegetariani: sempre di
sangue si trattava.
Ma
poi… dove avrebbero trovato orsi e puma in una cittadina di pianura? Dove?
Inoltre…
perché quel umano continuava ad esaltarsi? Perché non era terrorizzato?
Eppure
era in pericolo di vita. Ok, non tanto quanto come ai concerti dei Tokio
Hotel quando la band minaccia di cominciare a suonare, ma ci si avvicinava
molto.
«I
nostri denti ti sembrano quelli di una mucca, per caso?»
Freccia
Neji. Sasuke lo fissa: sa che lo Hyuuga sta per perdere la testa. Non che sia
una novità, ma è sempre meglio fermarlo prima: sa quanto sia fragile il suo
sistema nervoso e quello… quello è davvero troppo.
Può
quasi scorgere la venetta pulsante sulla tempia dell’amico. Lo studia
attentamente, pronto ad intervenire, quando scorge un paio di occhi azzurri
sgranati che lo fissano adorante.
«E’
vero che mangiate puma?»
Domanda.
Sasuke deglutisce.
«Non
mi risulta.»
«Eppure
la Rice non metteva in giro certe stronzate.»
Commenta
Neji, appena ritornato dall’appuntamento tra la sua fronte e il muro (ha vinto
la fronte).
«Io
l’avevo detto agli Antichi di non passare i diritti alla Meyer.»
«Già.»
«Che
poi non è che ci abbiano fatto tanto bella figura loro nei suoi libri, eh!»
«Esat…
- Neji si blocca. Fissa Sasuke, improvvisamente terrorizzato. – E tu come fai a
saperlo?»
Sasuke
scosta lo sguardo, facendo il vago.
Un
brutto presentimento attraversa la spina dorsale di Neji.
Non
può essere vero. Non può…
«Tu
li hai letti?»
«Oh,
guarda! Un asino che vola!»
Esclama
l’Uchiha, indicando in alto. Naruto alza lo sguardo.
«Dove?
Io non vedo niente.»
«Uchiha!
Gli asini che volano non esistono!»
«Esistiamo
noi, perché non possono esistere gli asini che volano?»
«Sasuke…
Ti chiami Sasuke, vero? – chiede Naruto, tirando la maglietta blu del ragazzo –
Dov’è? Io non lo vedo…»
Neji
e Sasuke interrompono la propria discussione, trovandosi a chiedersi se
quell’umano ci è o ci fa. E se ci fa è da eliminare.
«Sasuke,
se non lo ammazzi tu ci penso io.»
Sibila
lo Hyuuga, fulminando con lo sguardo il vampiro.
Questi
sospira, sbuffa. Alla fine, esasperato, si avvicina a Naruto.
«Sta
buono, ok? È solo un morsetto. Non ti farà male…»
«Oh
che emozione! Mi vuoi tramutare in vampiro per trascorrere con te l’eternità?
Troppo gentile, ma non pensi di correre un po’ troppo? In fondo ci siamo appena
conosc…»
«Sasuke,
muoviti.»
La
voce di Neji sovrasta il brulicante discorrere senza senso di Naruto.
Sasuke
si blocca, sovrappensiero.
«Stavo
pensando…»
«Non
farlo.»
«Ma…»
«Ti
devo ricordare l’ultima volta cosa è successo?»
Sasuke
sospira. Lo Hyuuga avrebbe mai smesso di rinfacciargli quell’episodio? Certo,
aveva sbagliato, ma gli era sembrata una così buona idea a quei tempi tenere
qualche umano in casa per la cena.
Che
ne sapeva lui che Tenten era una cacciatrice di vampiri professionista? Gli era
sembrata una ragazza così tranquilla e posata. E poi non ci vedeva niente di
male in una simpatica fanciulla che gli chiedeva se poteva far loro da self
service.
Peccato
che la suddetta fanciulla avesse tentato di ucciderli. Anzi, ci era riuscita.
Sospirò,
ricordando la brutta fine del loro compagno, bruciato alla luce del sole.
«Povero
Lee.»
Neji
asserì gravemente, in segno di condoglianze.
«Comunque…
secondo te la stupidità è contagiosa?»
«Non
ti preoccupare, non si noterà la differenza.»
«Il
tuo sarcasmo non mi tocca, Hyuuga.»
«Ti
toccherà un mio calcio se non ti sbrighi a farlo fuori.»
«Oh,
che carini! Discutete per amor mio! Quindi tu, Neji, sei un licantropo?»
Ancora
una volta, l’uscita di Naruto pone fine alla discussione tra i due vampiri.
Sasuke
e Neji si scambiano un’occhiata tra il preoccupato, il rassegnato e il
disgustato.
«Vedila
come ti pare, Hyuuga, ma io quello non lo mordo.»
«Neanche
io.»
«Sasuke!
Già siamo a questo punto? Non mi vuoi mordere perché temi che trasformandomi in
vampiro io perda per sempre la mia anima? Oh, sei così dolce!»
I
due
avvenenti-e-sensuali-vampiri-un-po’-meno-fashion-degli-altri-perché-non-brillano-al-sole,
rabbrividiscono. A Sasuke passa completamente la fame; Neji tranquillizza i
propri capelli, supplicandoli di non farsi venire le doppie punte a causa di
quell’essere umano dal Q.I. di un paramecio. Senza offesa per i parameci,
ovviamente.
«Sasuke,
cosa sta blaterando? Cosa?»
Chiede,
impaurito e terrorizzato, nascondendosi dietro l’Uchiha.
«Penso…
penso che…»
«Ti
ho già detto di non farlo!»
«Vuoi
capirci qualcosa o preferisci continuare a nasconderti come una ragazzina
dietro di me, Hyuuga?»
Sbotta
Sasuke, infastidito da tale mancanza di fiducia nei suoi confronti.
Punto
sull’orgoglio, Neji decide che, per una volta, può anche fidarsi dei neuroni
vaganti dell’Uchiha. Sempre che ne abbia ancora. Al massimo gli sentirà sparare
qualche scemenza.
Il
problema è la propria capacità di sopportazione: non sa a quante cavolate
resisterà, ancora.
«Parla.»
Accetta,
infine.
«Ok.
Penso che…»
«Sasuke,
per favore. I miei nervi non reggono a sentirti pronunciare quella parola. Mi
ricordo ancora di Tenten, sai?»
«Solo
perché ha tentato di ucciderci…»
«A
te ha tentato di ucciderti. A me ha tentato di stuprarmi. E non è
stato piacevole.»
«Dettagli.»
«Comunque,
potresti evitare il verbo: “pensare”, per favore? Perlomeno se il soggetto sei
tu.»
Sasuke
sbuffa, infastidito. Incrocia le braccia, mette su un po’ di broncio. Naruto
gli si avvicina per confortarlo.
Scatta.
Si ritrae: Naruto gli ha preso il braccio e non si stacca.
«Neji!
– urla Sasuke, allarmato – Scollalo! Scollalo!»
«Io
non lo tocco! Non lo tocco! – grida Neji, allontanandosi impaurito – Metti che
si diffonde per contatto?»
«Appunto!
Aiutami!»
«Mors
tua, vita mea.»
«Ragazzi
non c’è bisogno che litighiate per me…»
«AAAAAAAAAAAAAARGH!»
In
preda al terrore più puro, paragonabile solo a quello suscitato dalla visione
di Michael Jackson esposto al sole, Sasuke sbatte il braccio – e, di
conseguenza, Naruto – contro il muro.
Finalmente,
il ragazzo molla la presa. Se potesse respirare, in questo momento l’Uchiha
sarebbe senza fiato. Sua fortuna, l’essere già morti porta con sé considerevoli
vantaggi, quali supervelocità, superforza, supervista…
E,
soprattutto, niente kryptonite. Meglio di così. Certo, l’aglio può risultare un
po’ fastidioso, ma sfido chiunque ad avvicinarsi ad una persona che lo ha
mangiato senza accusarne.
Insomma,
resistergli sarebbe inumano, non il contrario.
«L’hai
messo K.O.?»
Domanda
Neji, indietreggiando di qualche passo.
Sasuke
annuisce.
«Pensi
sia morto?»
«Non
penso ci arresteranno per omissione di soccorso.»
«Già.
Al massimo ci faranno un monumento.»
«Però…»
Lo
Hyuuga lancia un’occhiata a Sasuke; negli occhi rossi dell’amico riesce a scorgere
gli effetti di quel fenomeno malsano che è il pensiero.
«Sasuke,
ti ho già detto che ti fa male…»
«Ho
avuto un’idea.»
«Di
male in peggio. Siamo già allo stadio finale. – mormora – Non lo vorrai
trasformare, vero?»
«Mi
credi scemo?»
«Sinceramente…
sì.»
«Hyuuga,
perché non mangiarlo? Almeno ci assicuriamo che è morto definitivamente. E poi
io ho ancora fame.»
Neji
tace. Sgrana gli occhi cerulei, sconvolto.
Per
una volta, il ragionamento di Sasuke pare sensato. Anzi! Molto, sensato.
Perfino intelligente.
Non
fosse per un piccolo, irrilevante e assolutamente trascurabile particolare…
«...chi
si avvicina per primo?»
I
due lanciano un’occhiata al corpo di Naruto, esamine sull’asfalto.
Sembra
perfino innocuo.
Finché
non vedono le dita muoversi.
A
quel punto, l’unica soluzione è la fuga.
Quali
colombe dal disio chiamate,
com
l’ale alzate e tese al dolce nido
vengon
per l’aere dal voler portate…
[Divina
Commedia; Inferno V]
Note
dell’autrice
Penso
che questa cosa mi porterà via un sacco di tempo, ma mi ci voleva.
Insomma,
non potevo lasciarmi scivolar via il fenomeno Twilight dalle mani, no?
E
poi Neji e Sasuke… mi diverte troppo accoppiarli nelle storie comiche: sembrano
fatti apposta!
Beh,
spero sia stata sorpresa gradita.
L’idea
mi è nata leggendo: Twilight – The Movie di Monia85, un capolavoro che
consiglio davvero a tutti perché è g-e-n-i-a-l-e.
A
presto,
rekichan.
Ad
uso e consumo esclusivo dei fan seri della Meyer
Prima
di dire qualsiasi cosa: ho letto tutti i libri, quindi non parlo per
sentito dire. No, sapete, per evitare qualche fungirl esaltata che mi
accusa di: “Parlar male di cose che non conosco.”
Li
ho letti e anche più volte. Mi hanno fatta ridere come una dannata perché quella
non può essere un’opera seria. Davvero.
Diciamo
che li apprezzo come libri comici, ma per il resto…
Ah,
ho anche visto il film e la “splendida” interpretazione dell’attrice cui era
stato affidato il ruolo di Bella, nonché quella trama così ricca e intensa di
eventi.
Per
favore, risparmiatemi gli attacchi: io questa cosa l’ho scritta per ridere.
E
sì: a dimostrazione di ciò, ho utilizzato proprio i miei personaggi preferiti
per assegnargli il “ruolo” di Bella (Naruto) ed Edward (Sasuke). Insomma,
pensate che mi diverta a vederli conciati così?
Ovviamente
sì.
Quindi,
ad uso e consumo esclusivo dei fan di Twilight, facciamo a metà e metà: voi ci
mettere il vostro capolavoro letterario, io ci metto i miei personaggi
preferiti e ci facciamo qualche risata tutti insieme^___^.