Certe notti

di sweet_hyra_97
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Certe notti


Capitava ancora che, certe notti, June venisse assalita dalla malinconia, dal ricordo e dal dolore dell’addio, nonostante fossero già passati tre anni dalla partenza di Day.

Non c’era giorno in cui non si pentiva di averlo lasciato andare senza fargli ricordare di lei e di tutti i momenti passati insieme, ma ogni volta si ripeteva che forse era meglio così, che lei era stata la causa prima di tutte le sue sofferenze e non lo meritava.

Per l’ennesima volta si era svegliata da un incubo in cui lui la abbandonava di nuovo, incolpandola di averlo fatto soffrire troppo. Talmente vivido fu l’incubo che si sentiva ancora dentro di esso. E, di nuovo, per l’ennesima volta, aveva avuto una fitta fortissima.

Portò una mano sull’anulare dell’altra, a toccare il sottile anellino che ancora indossava: ripassò più volte le dita sulle pieghe, uniche testimoni dell’amore che c’era stato fra lei e Day. Non era stata capace di toglierlo, non aveva voluto toglierlo e non lo avrebbe tolto, di questo era sicura, perché era l’unica cosa che di lui le rimaneva.

E mentre la notte scorreva, inesorabile ed inarrestabile, i suoi pensieri vagavano, persi nei ricordi ancora troppo freschi per non far più male; la luce del giorno spuntava piano piano, e finalmente June riuscì ad addormentarsi, con le guance ancora rigate ma già asciutte.








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