Il tipo della gita

di Hayhey
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Il tipo della gita
 
Salve lettrice o lettore. Non solo il tipo del tram, ma purtroppo (per fortuna), sono caduta anche nelle (stupende) grinfie del tipo della gita, nuova scoperta, anche se non del tutto inaspettata dato l’avvistamento alla tenera età di nove anni.
Mai capitata la gita di fine anno, faticosa e soleggiata? Ebbene, ho avuto la fortuna di essere con un’altra classe e di ritrovarmi un ben di Dio davanti agli occhi –anche se i miei occhi arrivavano ai suoi bellissimi ed ampi pettorali. Particolari.
Ma ora le caratteristiche, solite e generali:
  • Il nostro ‘tipo’ è bello. O stupendo. O meraviglioso. O divino.
  • È, inevitabilmente irraggiungibile data la nostra timidezza (e non centra che i nostri pensieri saranno del tipo “Mi parli? Dai cazzo Gianluca!”).
  • Lo seguiremo con lo sguardo come delle mania... persone normalissime, non facendoci assolutamente scoprire (ovviamente).
  • La tua amica più vicina a cui chiederai parere ti liquiderà tranquillamente, ogni, singola, fottuta, volta. Grazie, amica. Grazie.
Cominciamo: lui era lì, alto, castano, bello, spalle larghe, bello e sicuro di sè che parlava tranquillamente con quelle brut... bellissime ragazze che avevano il cul... la fortuna di essere in classe con lui. Ovviamente il nome mi era sconosciuto e per questo ho potuto donargli un nome inventato: Goffredo. Meraviglioso direi.
Oltre al culo –pardon, fortuna- di averlo in gita insieme a me, ho avuto la FORTUNA di averlo nel mio gruppo, ed è qui che mi è subito saltato all’occhio.
Purtroppo non eravamo in un tram e non avevo la possibilità di finirgli addosso, quindi che fare? Ma ovviamente seguirlo come una comunissima persona e mettermi in posizione avvistamento facile ad ogni fermata-spiegazionesullastoriadeltalcastellodicuinoncenefregaunemeritocavolettodiBruxelles, per non essere volgari, ecco.
E dopo tante, tante, fermate, eccoci alla pausa, in cui potrò parlare dei miei più profondi desideri alle mie compagne preferite... e cosa, ovviamente, mi dicono? “È un cretino”. Ma vattinne, va’! Momenti di sclero.
Comunque ho continuato a sbavargli dietro.
Tornate a scuola e alla noiosa vita quotidiana però, purtroppo, non l’ho più visto. Che fine hai fatto, ragazzo misterioso? Perchè non sei qui a consolarmi?
Le ingiustizie della vita.
Ma non temete, ho incontrato anche il Tipo della scuola e il Tipo della bicicletta, di cui, in un futuro non so quanto prossimo, racconterò.


MY CORNER^^
Salve! Spero che vi piaccia questa piccola cosa uscita dalla mia mente malata. é tutto vero ahaha
Se volete leggere anche il Tipo del tram è nel mio profilo, io sono handiccappata e non riesco a mettere l'html giusto per i link XD insegnatemi pleasee.
A presto^^

 




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