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di Avada_9
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Regulus odiava James Potter, sempre appiccicato a suo fratello.

Regulus odiava Remus Lupin, che riusciva sempre a tranquillizzare Sirius.

Regulus odiava Peter Minus: gli sembrava così viscido e codardo.

Regulus odiava il Cappello Parlante, che gli aveva tolto l'unica persona a cui voleva veramente bene.

Odiava anche i suoi genitori, che coglievano sempre l'occasione di paragonarlo a lui.

Odiava i suoi compagni di serpeverde, che si credevano superiori a tutti per il loro sangue puro. Anche Regulus per un periodo voleva essere come loro, ma dopo un po' non gliene era fregato più niente, si era semplicemente lasciato trascinare dagli eventi. Ma voleva davvero diventare qualcosa, Regulus aveva delle ambizioni. A undici anni desiderava essere un corvonero. A dodici avrebbe voluto compiacere sua madre ed essere il migliore in pozioni. A tredici gli sarebbe piaciuto essere un eroe come nei libri babbani che aveva per caso trovato a scuola, in biblioteca abbandonati su un tavolino. A quattordici gli piaceva una ragazza tassorosso, non gli importava che fosse mezzosangue; gli aveva anche lasciato un ritratto a matita davanti alla sala comune. Non lo aveva firmato, ovviamente. Sperava di avere il coraggio di invitarla a fare un giro.

Non aveva realizzato nessuna di queste, a parte una. Non credeva che gli eroi morissero annegando, con una mano intorno alla caviglia, un urlo soffocato in gola e il cuore pieno di rassegnazione.  





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