Loro
Realizzare che la felicità non è avere tutto quello che si desidera, ma continuare a desiderare, a sperare, vivendo una perfetta imperfezione.
— Non credevo vi avrei più rivisto.— Diana fatica a parlare, emozionata come una bambina. Non riesce nemmeno a bere il suo caffè.
— Sono passati tanti anni…
— Dieci anni, un’infinità.— concorda Carlo. — Chissà perché non ci siamo più tenuti in contatto.
— A me faceva male. Pensarvi, vedervi. Mi ricordavate…
Giada s’interrompe, chinando la testa.
— Sara.— conclude Diana. — Mi ricordavate Sara. Allora pensavo che non avrei mai superato il dolore, invece oggi sono felice. Rivedervi mi rende felice.
Carlo sorride e prende loro la mano.
— A me ricordate ancora Sara. Ma, in fondo, è una bella cosa ricordare Sara.
Perché un giorno crescerete, e vivrete, e capirete: domani l’alba splenderà ancora.
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