Balalalala!
Ci vollero giorni per ricostruire Baymax partendo dai dati della scheda che il vecchio robot aveva segretamente messo nel pugno della sua armatura prima di sacrificarsi.
Hiro avrebbe lavorato anche mesi per permettere al robot di rinascere. Perché lui era l'unico ricordo di Tadashi, il suo infermiere sempre pronto a dare una mano, il suo amico più caro.
Il quattordicenne avrebbe potuto anche chiamarlo fratello, del resto Baymax era la memoria ancora vivente del fratello di Hiro, racchiudeva in sé tutte le sue conoscenze e le sue speranze.
Gli mancavano i suoi modi di fare e la sua spensieratezza, ma soprattutto gli mancava quell'adorabile verso che il robot faceva ogni volta che batteva il pugno per salutare.
Il suo balalalala.
Era simpatico, divertente e oltremodo originale. A Hiro mancava un sacco.
Ecco: Stava facendo l'upload. Pregando il Cielo che tutto funzionasse, attivò il nuovo Baymax.
Che dire... Era perfettamente uguale all'originale. Stessa pancia, stesso comportamento, stessa voce.
Ma... stessi ricordi?
Hiro non lo sapeva.
C'era solo un modo per poter vedere se quel robot poteva rimpiazzare...
No, rimpiazzare no, che parola orribile.
Se poteva... Ecco! Se poteva reincarnare il vecchio Baymax.
Era un modo un pò bizzarro, ma era l'unico.
Gli fece battere il pugno.
Prima il palmo, poi il dorso della mano, poi il pugno.
Era il momento della verità. Se lo avesse fatto, Hiro avrebbe potuto dire di aver nuovamente il robot con lui.
<< Balalalala! >>
Fece il nuovo Baymax, muovendo le dita.
Adesso Hiro ne era sicuro, quello era veramente il suo amico.
E lo abbracciò, finalmente felice.
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