nami pov
Il silenzio è importante.
Quando l’unico modo che hai per comunicare è il litigio,
cominci a riflettere sull’importanza di uno sguardo o di un gesto fatto in silenzio.
Cerchi di catturare ogni dettaglio da un movimento del
corpo, da una parola che dice in un momento, per carpirne i reali pensieri.
Non è facile per me, ma comincio a pensare che lui non sia
fatto di pensieri, ma di azioni concrete.
Lo vedo quando combatte, quando non si risparmia dando tutto
se stesso ed oltre per proteggerci, e tante volte per proteggere solo me.
L’unica cosa che so, è che mi piace sentirlo in mio potere
in qualche modo.
Amo pensare di poter in qualche modo “comandare” quest’uomo
dal cuore di bambino, e dalla forza di un uomo.
Quando cerca di fare resistenza, quando dice no, so che alla
fine la spunterò sempre io, e questo mi soddisfa, mi inorgoglisce.
Perché è l’unico che riesce a tenermi testa, l’unico che non
si fa mai incantare dalle moine che faccio sempre quando voglio qualcosa.
E’cosi facile con Sanji, il suo temperamento lo porta ad
essere sempre il Mister Prince delle donne, ma io non cerco un cavalier
servente, seppure sembrasse il contrario.
Eppure sarebbe cosi conveniente avere un uomo forte tutto
per me, che mi dica sempre sì così facilmente, gentile e dolce come lo è Sanji.
Sarebbe cosi normale lasciarsi amare.
Eccomi qui, mentre raccolgo i miei mandarini la sera, prima
che diventino troppo maturi.
Il loro profumo mi rilassa, sono gli unici che possono
sentire i miei pensieri e farmi compagnia a quest’ora.
Un pezzo della mia famiglia, nella mia nuova famiglia.
Io amo tutti i miei compagni dal profondo del cuore, ma lui…
Lui è quello che mi confonde, che mi innervosisce, che mi fa
andare letteralmente fuori di testa.
Mi piacerebbe riuscire a stare tranquilla, a far finta di
non vederlo quando sia allena, con quegli occhi cosi concentrati, cosi
determinati nel seguire il suo sogno.
Amo tutta la forza fisica e mentale che trasmette solo
guardandolo da lontano, amo quel suo essere animalesco in battaglia, quell’onore
che deve difendere ad ogni costo, quella voglia di migliorarsi per quel conto
in sospeso che prima o poi affronterà.
Si sta alzando il vento, fra poco pioverà. Avrei dovuto
innaffiare i mandarini ma a questo punto non ce ne sarà più bisogno e mi metto
seduta.
Le nuvole grigie stanno avanzando piano piano oscurando il
cielo. Il mare comincerà ad agitarsi, ma non ci sarà una tempesta.
Siamo saldamente ancorati, non c’è bisogno che svegli gli
altri per le vele, se dovesse arrivare una tempesta lo farò, ma so che non
accadrà.
Le mie certezze le ho solo sul tempo, che dovrebbe essere la
cosa su cui un essere umano dovrebbe essere più incerto in assoluto.
Mi alzo, sarà meglio rientrare in cabina da Robin e cercare
di dormire, ma mentre scendo le scale e apro la porta, faccio un balzo indietro
per lo spavento.
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