Non era lui

Padre era sinonimo di visite sporadiche, sorrisi imbarazzati e storie ancora tutte da raccontare; madre sapeva di solitudine, preoccupazione affettata e sguardi glaciali.
Eppure è proprio la lady sua madre, ora, l'unica in ginocchio nella neve, oltre il muro di fiamme che le stanno corrodendo pelle e carne, insieme a sogni e certezze. Non può essere invece suo padre l'uomo che la guarda con la morte negli occhi, invecchiato d'un tratto, consumato da un desiderio che Shireen spera ancora ardentemente che possa realizzarsi. Sono Shireen, tua figlia.
Fa meno male illudersi che Melisandre di Asshai l'abbia costretto con un incantesimo, perché il loro simbolo, un cervo, lei lo stringe ancora fra le dita. Loro appartengono alla Casa Baratheon: lei è la principessa Shireen, lui è Stannis Baratheon, colui che ha fatto di tutto per salvare la propria figlia in fasce e che ora la guarda morire – non è lui, Shireen continua a ripeterselo con crescente disperazione, lacrime che cadono nell'abbraccio torrido del fuoco e la gola che brucia per le urla, il dolore e una domanda che non avrà mai risposta. Perché, padre?
Cosa si prova, Shireen, quanto tutto ciò in cui credevi si sbriciola davanti ai tuoi occhi?

[200 parole]

Angolino della Vì:
Sto odiando la quinta stagione. Con questa puntata non hanno ucciso solo Shireen, ma anche il personaggio di Stannis, OOC in modo pauroso. Nei libri questa scena non c''era e metterla dopo quella d'affetto smisurato di solo qualche puntata fa manca di completa coerenza.
Io continuerò ad amare lo Stannis dei libri, quello vero e giusto, perché questo schifo che gli sceneggiatori hanno voluto dipingere ha perso tutto.
Un piccolo omaggio a Shireen, che adoravo, nient'altro.
Vì