Fase
2- Stagno
- Fabrizio, sei sicuro che sia la strada giusta?-
-Non preoccuparti Camilla, dopotutto è solo un gioco non
potrebbe capitarci niente di male, ti pare?- le rispose il ragazzo.
-Speriamo in bene.-
Si incamminarono ancora un po', poi videro uno stagno.
-Uhm...- fece il castano avvicinandosi.
*****
-Tommy, cos'è questo verso?- chiese
Cecilia prendendo il ragazzo per un braccio.
-Non preoccuparti Cecilia deve essere qualche effetto speciale del
gioco.-
-Se lo dici tu... Non è pericoloso, vero?-
-E' solo un gioco!- la tranquillizzò lui.
Rincuorata, proseguì il cammino.
-Vieni, da questa parte!- esclamò il ragazzo
-Va bene, senti... che fine hanno fatto gli altri?-
-Questo è un gioco a coppie, vedrai che staranno benissimo.-
-Ma se questo gioco è coppie e noi siamo in cinque...-
-Esatto significa che uno di noi è da solo la domanda
è: chi?-
-Guarda lì, Tommy. C'è qualcuno.-
-Hai ragione Cecilia, meglio avvicinarci con cautela.-
I due si diressero verso quelle misteriose figure e quando le
riconobbero sorrisero sollevati.
-Camilla, Fabrizio!- gli chiamò Tommy.
*****
-Ma si può sapere dove sono finiti
tutti?- strillò Alessia. -E' mai possibile che mi lascino
sempre sola?-
Sbuffò e cominciò ad addentrarsi nella foresta
prendendo una direzione a caso.
Ad un tratto si fece tutto completamente buio ed Alessia, spaventata,
cominciò a correre fino a quando delle voci. Si
avvicinò alla fonte di quel rumore e con sua grande sorpresa
trovò i suoi compagni.
-Fabrizio!- chiamò la ragazza.
-Ehi Alessia, ci hai trovati.- esclamò Tommy sorridendo.
-Ora che ci siamo tutti penso che potremmo anche proseguire.-
fece Camilla.
-Concordo, prima finiamo il gioco prima potremo tornare a casa. Mov...-
La voce di Fabrizio venne interrotta da qualcuno.
Tutti e cinque si voltarono, impietriti, verso lo stagno: lo spirito di
un vecchietto stava fuoriuscendo dall'acqua.
-Se voi a casa volete tornare, una prova dovete superare. Nello stagno
i girini riporterete e nelle trappole non cadete. Se la vita voi volete
sapete ciò che dovete!- cantilenò poi
sparì come era apparso.
-Avete sentito? Secondo voi cosa vuole dire?- chiese Alessia
preoccupata.
-Cerchiamo di risolvere pian piano questo enigma. 'Se voi a casa volete
tornare, una prova dovete superare' e fino qua è chiaro-
incominciò Camilla.
-'Nello stagno i girini riporterete e nelle trappole non cadete'
immagino si tratti di qualche metafora per farci capire qualcosa!-
proseguì Tommy.
-Non è detto.- intervenne Fabrizio. - Potrebbe anche darsi
che si riferisca a girini veri, in tal caso dovrebbero essere qui
vicino. Ma secondo voi che trappole ci saranno?-
-Credo che per scoprirlo dovremo vivere questa esperienza.-
esclamò Cecilia.
-Ecco i girini che stiamo cercando!- Alessia indicò
lì vicino, accanto allo stagno.
-Non lo so, mi sembra troppo facile!- fabrizio pareva molto scettico.
Alessia non lo ascoltò ed andò dai girini ad un
tratto si bloccò di colpo. I suoi compagni erano spariti e
lei si ritrovò da sola nel buio. Avanzò di
qualche passo poi scorse una luce.
-Ciò di cui hai più paura si
materializzerà davanti a te. Se non vuoi impazzire devi
tornare indietro.-
-Voce irritante!- esclamò orripilata e proseguì
verso quella luce. Appena varcata si trovò davanti due
figure: una bionda e l'altro castano.
-Fabrizio, amore mio!- disse Alessia contenta.
La figura del ragazzo non parve nemmeno averla sentita e si diresse
verso la figura della ragazza.
-Ciao cara! Come state oggi tu e il piccolino?- disse accarezzando il
grembo di Camilla.
-Bene, tesoro e a te come è andato il lavoro?-
-Un mucchio di lavoro. Sono molto stanco!-
-Oh, va bene. Allora chiamo i miei e gli dico che rimandiamo a domani.
Ti preparo subito qualcosa da ma...-
-No, non preoccuparti posso benissimo andare a cena dai tuoi. Siamo
sposati da poco mi sembra normale che i tuoi ti vogliano un po' di
più.-
-Sei sicuro?-
-Certo, tutto per te. Ti amo!-
-Anche io!-
-NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! FABRIZIO, NOOOOOOO! FABRIZIOOOOOOOOO!-
strillò, Alessia, angosciata. Incominciò a
piangere. Come era potuto succedere una cosa simile?
Intanto fuori dalla mente di Alessia quattro persone si erano
avvicinate a lei.
-E' soltanto svenuta!- sussurrò Fabrizio sentendole il polso.
-Chi si offre volontario per avvicinarsi di più hai girini?-
chiese Cecilia.
-Ci vado io!- rispose Tommy con coraggio.
E cominciò a camminare ma anche lui si bloccò di
colpo. Tutto intorno a lui sparì, rimase da solo al centro
del nulla.
-Ciò di cui hai più paura si
materializzerà davanti a te. Se non vuoi impazzire devi
tornare indietro.-
-Cosa devo fare?- si chiese il ragazzo. -Credo che
affronterò la mia paura con coraggio.-
Si avvicinò ad una luce e la oltrepassò. Era in
una chiesa, a quanto sembrava, ed era piena. Di fronte all'altare
riconobbe il suo amico Fabrizio poi sentì la marcia nuziale
e si voltò a vedere la figura vestita di bianco. Era
Camilla. -Non può essere. La mia Camilla non può
sposarsi, veramente!-
-Vuoi tu Fabrizio prendere Camilla come tua legittima sposa?-
-Sì, lo voglio.- rispose il ragazzo.
-E vuoi tu Camilla prendere Fabrizio come tuo sposo?-
La vide sorridere poi -Sì, lo voglio!-
In quel momento il cuore del povero Tommy si spezzò.
Fuori dalla mente di Tommy tre figure erano intorno a lui.
-Santo cielo è svenuto pure lui!- esclamò Camilla.
-Deve essere la trappola.-
-Ok, allora credo sia arrivato il mio turno!- sussurrò
Cecilia.
-Non devi sentirti obbligata forse è meglio se ci vado io.-
esclamò Camilla.
-No, non preoccuparti, solo... be' metteteci tutti vicini. Mi
raccomando!-
-Forse dovrei andare prima io!- disse Fabrizio.
-No, ti prego. Noi due non riusciremmo mai a portare i vostri corpi
vicini.- esclamò Cecilia, poi si voltò e si
incamminò. Si bloccò pure lei.
Era diventato tutto buio e lei si trovava lì in mezzo. Ad un
tratto scorse una luce.
-Ciò di cui hai più paura si
materializzerà davanti a te. Se non vuoi impazzire devi
tornare indietro.-
Incominciò ad avanzare un po' intimorita.
Oltrepassò la luce e si trovò in una sala dei
concerti. Lei era al centro del palco con il suo flauto (almeno credo
che si tratti del flauto. Non me lo ricordo nda).
Stava suonando il suo pezzo preferito ma ad un tratto aveva
incominciato a stonare di brutto. Seentì la paura invaderla.
Come era possibile che sbagliasse così tanto?
Fuori dalla mente di Cecilia rimanevno solo due di loro.
-Cavolo, mi sembra di essere in uno dei romanzi di Agatha Christie.-
disse Fabrizio.
-Dieci piccoli indiani, solo che noi siamo in cinque!- sorrise Camilla.
-E' uno dei miei libri preferiti.-
-Allora sai come va a finire vero? Quello che rimane per ultimo
è la ragazza.-
-No, ho capito cosa vuoi dire ma credo che ha questo punto dovremmo
farlo insieme. Forse in due riusciremo a farcela.-
-Hai ragione! Moviamoci.-
Incominciarono a camminare verso i girini si bloccarono e caddero nel
buio pure loro.
Continua...
Ciao a tutti, eccomi con il nuovo capitolo. So di essere molto in
ritardo mi dispiace davvero ma la scuola mi massacra.
Vabbè...
Ringrazio coloro che leggono anche senza recensire. Un saluto speciale
a: Haibara88, Ferula_91, Ilary90
Ringrazio anche chi ha messo la fanfic tra i preferiti:
alexis_92
evangeline777
Haibara88
Kaggi_Inu91
_chocola_
Shingo_Chan
Ciao a tutti e alla prossima
AmyGoku
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