New
Life
Una luce
accecante... poi, l'oscurità
più profonda...
Era la fine, lo
sapevo, ma non avevo
paura...
Era giusto
così, finalmente non
avrei più fatto male a nessuno...
...E invece...
Bip... Bip... Bip
Sentivo uno
strano rumore provenire
da... da dove? Non riuscivo a capirlo. C'erano tante voci, troppe,
non riuscivo a concentrarmi. Il suono di una goccia... due... tre...
inutile contarle, non smettevano di cadere. Per un attimo pensai di
riaddormentarmi, non volevo sapere cosa stesse succedendo, ma la
curiosità prese il sopravvento.
Ero distesa su
qualcosa di morbido e
caldo.
Provai ad aprire
gli occhi, ma non
servì a niente. Mi portai una mano al viso, o almeno questo
era quello che pensavo di fare perché le mia dita
continuavano
a stringere solo aria. Perché non riuscivo a fare quello che
volevo? Infastidita, con uno strattone, cercai di mettermi a sedere
ma, solo ora, mi rendo conto che quella fu la cosa peggiore che
potessi fare.
Sentii i battiti
del mio cuore
accelerare, il sangue affluire velocemente alla testa... mi mancava
il respiro. Un dolore... talmente acuto e penetrante da non poter
essere descritto. Mi sfuggì un gemito dalle labbra serrate e
per un attimo mi sembrò di precipitare nel vuoto.
Percepii
qualcosa di caldo sfiorarmi la
fronte e, incoraggiata da quel contatto, dischiusi gli occhi. Una
donna bionda, piuttosto alta, con occhi castano chiaro quasi color
del miele era china su di me.
Ancora intontita
dal dolore precedente,
mossi lentamente la testa per guardarmi intorno. Eravamo in una
stanza piccola, le pareti erano bianche e su una di queste si apriva
un'ampia finestra dalla quale entrava una brezza piacevole. Intorno
al mio letto c'erano dei ragazzi che mi guardavano curiosi. Uno con
capelli biondi e occhi azzurri, un altro con degli strani capelli
dalle sfumature grigie e celesti che portava una curiosa benda blu su
gran parte del viso, accanto a loro una ragazza dai capelli corvini e
un'altra dai capelli rosa. Sorrisi, mi ricordava tanto un confetto.
Sapevo che accanto a loro dovevano esserci molte altre persone, ma
non riuscivo a distinguerle bene, perciò tornai a
concentrarmi
sulla prima sagoma che mi era apparsa davanti.
La donna
scostò le coperte e si
sedette sul bordo del letto.
-Ciao, sono un
ninja medico, mi chiamo
Tsunade. Ricordi niente di quello che è successo?-
Aprii la bocca
per rispondere ma dalle
mia labbra uscì solo un suono cupo. Mossi la testa per dare
una risposta negativa.
-Ti abbiamo
trovata ferita questa
mattina, eri messa molto male ma fortunatamente siamo arrivati in
tempo. Hai una ferita profonda sulla spalla sinistra e un'altra al
fianco e qualche ematoma più o meno su tutto il corpo. Sai
come potresti essertele procurate?-
Scossi
nuovamente la testa e
improvvisamente mi sentii colta da un'ondata di panico.
-Ok tranquilla,
vedrai che tra un pò
ricorderai tutto. Ora però riposa, ne hai davvero bisogno.
Nel
caso in cui ti servisse qualcosa, Kakashi- e indicò il
ragazzo
con la benda blu -rimarrà qui con te per tutta la notte.
Adesso tutti fuori dai, lasciamola dormire.-
Prima ancora che
finisse di parlare, i
miei occhi si chiusero e io sprofondai in un sonno profondo.
Sognai che
qualcuno mi inseguiva e io
cercavo in qualunque modo di scappare ma alla fine, stanca di
nascondermi, avevo deciso di andare incontro al mio destino, quando
un rumore soffocato mi riportò alla realtà.
-Scusa, non
volevo svegliarti- Vicino a
me, seduto su una sedia, c'era il ragazzo dai capelli grigi.
Accennai un
debole sorriso per fargli
capire che non c'era bisogno di scusarsi ma una fitta di dolore mi
prese alla sprovvista e il sorriso si trasformò in una
strana
smorfia. In un attimo fu subito in piedi, indeciso su cosa fare.
-Vuoi che chiami
Tsunade?- E si mosse
istintivamente verso la porta.
-No no sto bene,
per favore non
andare.- Per un attimo rividi la stessa sagoma nera del sogno venirmi
incontro. Ero sicura che si leggesse la paura nei miei occhi -Non
voglio restare sola.-
-Brutto sogno?-
-Si...-
-Ok. Allora
aspetta solo un momento.
Tsunade mi ha detto di darti questo nel caso in cui ne avessi avuto
bisogno.- Si chinò su un mobiletto vicino e da un cassetto
estrasse una siringa colma di un liquido biancastro, si
avvicinò
al mio letto e prese tra le mani un tubicino trasparente che scendeva
da una fiala posta in alto. Istintivamente percorsi il mio braccio
con lo sguardo fino a soffermarmi su uno spesso cerotto bianco che
impediva a un ago di muoversi. Come avevo fatto a non accorgermene
prima? Storsi la bocca e mi imbronciai.
-Cosa
c'è?- Chiese il ragazzo
mentre finiva di iniettare il liquido all'interno del tubicino.
-Niente, solo...
odio gli aghi...-
Sorrise della
mia espressione.
Infastidita voltai lo sguardo altrove.
-Scusa, non
volevo offenderti.- Aspettò
che dicessi qualcosa ma le mia labbra restarono chiuse. -Ok allora...
non so ancora come ti chiami...-
Presa alla
sprovvista mi voltai di
scatto verso il suo viso. -Io... non lo so...-
-Questo
è un bel problema, vuol
dire che dovremo trovartene uno... mmm vediamo, hai in mente
qualcosa?- Scossi la testa. - Kaneko ti piace?-
Feci segno di no.
-Hikaru?-
-Neanche...-
-Uhm... che ne
dici di Seiren?-
-E' perfetto...-
Il mio viso si
illuminò e le sue labbra si allargarono in un sorriso a
ricambiare il mio.
-Ora il problema
riguarda il tuo nome
però. Kakashi è troppo lungo da pronunciare.-
-Cosa
proporresti di fare?- Chiese con
un'espressione divertita.
-Beh...
abbreviarlo con Kaka non mi
sembra proprio il caso...- Ridemmo entrambi - ... l'altra alternativa
è Shi.-
-Io voto per
Shi!- Dalla sua
espressione capivo benissimo che era indeciso se prendermi in giro o
accettare il suo nuovo nomignolo.
-Ok, allora
anche questo è
risolto.-
Mi ero appena
svegliata ma era come se
non dormissi da giorni. Socchiusi gli occhi e mi concentrai sulla
sensazione del morbido materasso contro la mia pelle.
-Tutto bene? E'
passato qualche minuto,
il dolore dovrebbe cominciare a calmare un po.- Sussurrò
sfiorandomi il braccio.
Riaprii gli
occhi e li fissai nei suoi.
Non sapevo perché ma la sua presenza mi tranquillizzava.
-Si infatti, non
fa più tanto
male solo, mi sento ancora un po stanca.-
-Beh, sono
ancora le quattro di notte,
puoi dormire quanto vuoi no?-
-Ma non ti annoi
a stare qui, da solo,
senza fare niente?-
-Non
preoccuparti per me e poi...
quando dormi sei divertente.-
-In che senso?-
-Ogni tanto fai
delle strane
smorfie...-
-Oh, no!-
Sprofondai sotto le coperte.
-Anche se poco
fa... piangevi. Per un
attimo avevo pensato fossi sveglia.-
Mormorai un
debole scusa soffocato
dalle coperte. Si chino sul letto e con un sorriso scostò il
lenzuolo dal mio viso.
Quello, fu
l'ultimo ricordo del primo
giorno della mia nuova vita... Sarebbero accadute cose talmente
grandi che non avrei mai potuto immaginare. Tutto quello che ero
stata, ormai non importava più, davanti ai miei piedi, ora,
passo dopo passo, si tracciava una strada che prima mi era celata...
Chiudendo gli occhi, mi preparai ad affrontare tutto ciò che
il domani mi avrebbe riservato...
Ciao a tutti ^^
Spero di non
avervi annoiato troppo!!!
Commentate in tanti... anche un commentino piccolo piccolo e fatemi
sapere se vale la pena continuare o no... non preoccupatevi di
offendere ma ditemi quello che pensate =)
Un bacio...
Byeeeeee!!!
|