Una storia inaspettata

di arrijane_11
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Capitolo 5 Patti infranti e complicazioni (Jane) Sono appena entrata in casa e tutti si zittiscono e mi fissano con sguardo minaccioso fino a quando Edward non interrompe il silenzio esclamando: “ Carlisle ma sei impazzito! Cosa ci fa questa bastarda in casa nostra?!”. “ Si può sapere cosa sei venuta a fare qui?!” mi aggredisce Bella. Jacob si mette davanti a Renesmee con fare molto protettivo e mi guarda male. “ Aspettate ragazzi, dice che ci deve informare di questioni importanti” li calma Carlisle. “ Bhe ecco, ho scoperto che Aro ha progettato una trappola per avere quelli di voi con i poteri più forti e allo stesso tempo uccidere Renesmee.” “ Cosa?!?! E come diavolo vorrebbe riuscirci?!” scatta Jacob. Gli spiego il progetto di Aro e dopo seguono alcuni minuti di silenzio fin che Bella non dice: E da quando tu sei dalla nostra parte?? Ma soprattutto, come facciamo a sapere che ci possiamo fidare??”. A quel punto interviene Edward: “ Non mente, i suoi pensieri sono chiari, ora non prova più interesse nel farci del male.” Annuisco. “ Ora non faccio più parte dei Volturi e mi sembrava giusto avvertirvi dopo tutto il male che il mio ex- clan vi ha procurato, tutto qua.” “ Allora non sei così cattiva come tutti credono?” esordisce Emmett. “ Diciamo che se mi fanno arrabbiare so essere crudele e senza pietà ma la mia indole non è aggressiva.” “ Bene, date le recenti scoperte, scommetto che non potremo andare in luna di miele giusto?”dice Renesmee. “ Direi che ora come ora è troppo pericoloso, meglio rimandare” risponde Carlisle. “ Jane, tu sai bene come agisce Aro, potremmo avere bisogno di te per essere più preparati a un eventuale scontro, quindi, se per te non è troppo disturbo, ti pregherei di rimanere qui a Forks ancora per qualche tempo” dice ad un tratto Carlisle. “ Il punto è che non so dove stare… non ho molti soldi con me, almeno non abbastanza per prenotare una stanza d’albergo per tutto il tempo che volete che io rimanga”. “ Che ne dici se… stessi qui da noi allora?” mi propone. “ Mmm.. ma siete sicuri? Non credo io sia molto bene accetta qui…” “ Si abitueranno alla tua presenza, tanto se Edward dice che sei onesta, non abbiamo nulla da temere giusto??” “ Esatto” rispondo. “ Bene allora, userai una delle stanze di sopra per mettere i tuoi abiti.” “ A me questa idea non piace per niente…” bisbiglia Alice. “ Grazie per l’ospitalità, vi giuro che non ve ne pentirete!”. “ Mmm… speriamo” dice Bella. Salgo le scale con l’unica valigia che ho ed entro nella camera. Appoggio il bagaglio al muro e mi siedo sul letto, inizio a sentire un po’ di fame… non mangio da ieri! Credo che sistemerò i vestiti ed uscirò a mangiare qualcosa, o meglio, qualcuno anche se è quasi mezzanotte e non conosco bene la città sento il bisogno disperato di un po’ di sangue. - E così dopo aver riordinato la mia nuova stanza, ormai è mezzanotte passata, esco a vedere cosa si può fare per la cena saltata. Vado nel centro della piccola città, dove si vedono solo alcune luci qua e là nelle abitazioni ma nessuna traccia di umani per strada. Credo che dovrò andare a scovarmi uno di quei soliti ubriaconi che vagano nella notte senza rendersi conto di dove stanno andando e del perché e di andare in un vicolo cieco per consumare il mio pasto. Ecco. L’ho appena visto, in fondo alla via, si penso proprio che sceglierò lui, un uomo sulla quarantina con pochi e capelli e poco robusto. Mi avvicino con la mia velocità vampira e lo prendo per il collo. Vi risparmio i dettagli del resto della mia caccia, ad ogni modo l’ho fatto fuori ed il suo sangue non era male per essere uomo visibilmente maltenuto. Torno verso casa per le tre, è notte fonda ma ovviamente i Cullen sono svegli quindi penso che mi subirò la loro lamentele per il mio indecente orario di ritorno, mi dispiace ma avevo troppo bisogno di “bere” qualcuno. Entro in casa e vedo Carlisle con le braccia incrociate che mi fissa, non è un buon segno. - “ E’ questa l’ora di rientrare?” mi rimprovera. “ Scusa, avevo fame, non sono riuscita a trattenermi ” cerco di giustificarmi. “ Ecco! Ora siccome sei andata a uccidere un umano senza dirmi niente, io ora me la dovrò vedere col branco perché tu hai infranto il patto!” “ Se vuoi ci parlo io col branco” propongo. “ Ti sbranerebbero all’istante, non mi pare un idea furba” “ Bhe… ho sempre il mio potere con cui mi posso difendere, nel caso attaccassero loro ovviamente.” “ E’ vero ma questo li infurierebbe di più e basta, non risolveresti niente.” “ Mmm… allora che si fa?” domando. “ TU… niente”. “ Ma ti ho detto che sono cambiata e non voglio che tu finisca nei guai per causa mia”. “ Me la caverò, non ti preoccupare" Passo il resto della nottata in camera mia a pensare a tutto quello che mi è accaduto in questi giorni e che mi sembra ancora impossibile. - - E’ finalmente mattina, mi faccio una doccia, mi vesto e scendo giù al piano di sotto. Suona il campanello. Carlisle va ad aprire e si ritrova di fronte Sam, Embry, Quil e Jared che lo fissano contrariati, non so quando ho imparato i nomi del branco e tanto meno pensavo di ricordarmeli, in fin dei non ci siamo quasi mai visti. “ Hai infranto in patto! Cos’hai nell’cervello?! Sai cosa ti possiamo fare ora?!” lo aggredisce subito Sam. Non mi do neanche il tempo di riflettere, ora sono buona, e quindi una persona buona non lascia che un altro subisca un ingiustizia per causa sua. Mi dirigo verso Carlisle, sulla soglia della porta. “ Lasciate stare i Cullen! Se c’è qualcuno che ha infranto i patti sono io, non loro!” ribatto. Li guardo tutti negli occhi, uno per uno, per fargli capire che sono seria e noto tutti i loro sguardi arrabbiati, tutti a parte quello di Jared, il suo è strano sembra paralizzato da qualche brutta sensazione ma allo stesso tempo emozionato da qualcos’altro, e per giunta mi sta fissando. Gli altri, dopo poco sembrano allarmati dalla reazione di Jared e quindi Sam si congeda dicendo: “Ora dobbiamo andare, ma non finisce qui”. Si dileguano in pochi secondi e Carlisle richiude la porta. Grazie Jared, qualsiasi cosa tu abbia fatto, hai evitato che la situazione peggiorasse. “ Non è andata male, vero?” mi domanda Carlisle. “ No infatti, chissà cosa gli è preso a tutti quanti, ma qualsiasi cosa sia ha giocato a nostro favore” rispondo. “ Ora però devo trovare un modo per convincerli che quello che è successo non si ripeterà più e tu mi devi promettere che proverai a nutrirti di sangue animale da ora in poi ” mi dice. “ Ti prometto che ci proverò”. - - (Jared) In questo momento ho la testa che mi sta esplodendo, penso al patto infranto, a Sam che minaccia i Cullen e poi penso alla biondina che si è parata davanti alla porta difendendo i suoi simili, quella ragazza ha suscitato in me un miscuglio di emozioni diverse, e credo che i miei amici lo abbiano capito da come la guardavo, quasi incantato, ad ogni modo ora sono legato a lei per sempre perché lei, è il mio imprinting.




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