The faces of love

di Blyth
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Foflove1 Titolo: the faces of love.
Autore: Blyth
Prompt: n° 5 Matrimonio.
Fandom: Hetalia.
Rating: Verde.
Avvertimenti: Nessuno
Note Autore:  [!PrussiaxUngheria!] 
Alla fine mi sono buttata in quella challenge, era da un po' che volevo scrivere su hetalia - da sola perchè sto già facendo una 4mani con _AnotherWorld_ (link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3077204&i=1)- ma non volevo iniziare con una long o una vera e propia oneshot e questa challenge mi da la possibilità di tastare un po' il terreno dato che sono tutti personaggi nuovi da trattare :) non ho nient'altro da dirvi quindi vi lascio alla lettura, spero che questa prima storia vi piaccia, se volete lasciarmi un vostro parete sappiate che è ben accetto ;) 
                                                                       
                                                                                        Blyth

p.s. la storia non verrà aggiornata i modo regolare.



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Alla fine era giunto il grande giorno, Prussia aspettava impaziente vicino all'altare di vedere la sua amata varcare la soglia della grande cattedrale. Si guardò in torno tutte e tre le navate erano  piene, erani venuti tutti, tra le prime file poteva vedere: Italia del nord, Italia del sud, Grecia accompagnato da Turchia ,che anche se mussulmano si era mostrato entusiasta all'idea di partecipare al matrimonio, Inghileterra, America e altri. Francia, Spagna e Germania erano al suo fianco, sarebbero stati i suoi testimoni  sorridevano tutti e tre come ebeti, sì anche suo fratello, chiusi nei loro smokig. 
Prese a toturarsi le dita, non poteva credere che tutto quello stesse davvero succedendo, stava per sposare la donna della sua vita, l'unica donna per cui avesse mai avuto occhi, la sua, e di lì a poco lo sarebbe stata per sempre, Ungheria, la ragazza armata di padella che più di una volta si era dimostrata più tenace e combattiva di tutti loro, la ragazza che da piccoli lo prendeva a padellate e poi la donna che gli aveva donato il cuore senza chiedere nulla in cambio. Gli sembrava di stare in un sogno, ancora dopo tanto tempo faticava a credere che lei avesse scelto propio lui, non aveva nulla in più degli altri, anzi forse era anche inferiore ad altri gradi paesi ma quando lei lo guardava con qui suoi dolci occhi si sentiva speciale e capiva che era lei, al suo fianco a renderlo tale, era un dono per cui non avrebbe mai smesso di chiedere grazie.
Una leggera gomitata alle costole lo ridestò dai suoi pensieri, guardò Germania che gli fece segno di guardare davanti a sè.
Ciò che vide lo lascò senza parole, un angelo vestito di bianco si faceva strada fra le panchine, portava un vestito con un enorme gonna in stile settecentesco, il volto era coperto dal velo ricamato, ma sotto si intravedeva l'elaborata capigliatura e il sorriso di lei.
Mentre camminava, accompagnata da Austria, sembrava che tutta la luce convergesse su di lei, le perle sul corsetto brillavano sotto i raggi colorati provenienti dalle finestre istoriate. Era la cosa più bella che Prussia avesse mai visto, il suo cuore aveva preso a battere come a volergli uscire dal petto e raggiungerla era un angelo, il suo angelo personale.





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