NdA:
A causa di un problema tecnico non potro' utilizzare l'accento che
sara' sostituito dall'apostrofo. Ci vediamo in fondo alla pagina per
ulteriori chiarimenti.
Che
dal momento in cui, senza pensarci lo ammetteva,
l'aveva
baciata per la prima volta, aveva deciso
per
sempre che la sua vita non gli apparteneva piu'.
Non
si trattava di volere o non volere vivere,
perche'
la sua esistenza non era piu' soltanto affar suo.
(La
ragazza drago-I gemelli di Kuma)
The
beginning of us.
Cammino
davanti la sala d'attesa per diversi minuti finche' non mi decido ad
entrare. La sala e' abbastanza grande, dotata di diverse poltrone,
divanetti e sedie. Ed e' incredibilmente piena. Tutti si voltano a
guardarmi per qualche secondo non appena entro, ma subito dopo
distolgono l'attenzione e tornano alle loro precedenti occupazioni.
Molti ragazzi parlano tra di loro, giudicando la qualita' degli
spettacoli in cui hanno recitato. Altri se ne stanno per conto loro
ripassando copioni o canticchiando e altri ancora passeggiano
nervosamente. Vedo chiaramente un ragazzo seduto per terra cantare I
kissed a girl di Katy Perry e un altro passeggiare in un angolo con
uno skate e uno strano caschetto. Per evitar di imitarli o peggio,
mescolarmi a quella massa uniforme di ragazzi ricchi arroganti, mi
siedo e prendo una rivista da leggere da un tavolino nero messo al
centro della sala.
Leggo
per piu' di un quarto d'ora, durante il quale vengono chiamati almeno
una dozzina di persone da una vecchia segretaria acida e bisbetica
che urla i nomi in modo disgustato. Mi impedisco di distogliere
l'attenzione della rivista, consapevole del fatto che l'ansia mi
ucciderebbe. Dopo circa venti minuti la sala e' quasi vuota. Siamo
rimasti io, il ragazzo con lo skate, il ragazzo che cantava Katy
Perry e altre due ragazze. Ma la sedia accanto alla mia scricchiola,
segno che qualcuno si e' appena seduto. Stacco per la prima volta gli
occhi dalla rivista e guardo il nuovo arrivato. E' un ragazzo basso,
magro, con gli occhi incredibilmente scuri e con due adorabili
fossette ai lati delle guance. Batte un piede nervosamente quindi
anche lui e' qui per l'audizione. Per qualche motivo ancora
sconosciuto lascio la rivista e tendo la mano verso di lui e mi
presento, come se una forza misteriosa mi stesse spingendo verso
questo ragazzo.
-Ciao!
Sono Kendall Schmidt- Il moro alza lo sguardo per un attimo
disorientato, poi stringe la mia mano con un'insolita energia.
-Logan
Henderson- si presenta a sua volta.
-Sei
qui per l'audizione?- chiede scioccamente. E' naturale che sia qui
per questo, idiota! Logan annuisce, ignorando la mia domanda stupida.
-Spero
di essere preso. Ho sempre sognato di recitare e adoro cantare
praticamente da quando ho imparato a parlare! Quando ho saputo di
questo ruolo, mi sono ripromesso di provare. Alla fine, tentar non
nuoce- dice semplicemente. Evidentemente l'aria da ragazzo timido e'
solo apparenza perche' dimostra molta sicurezza e determinazione e
anche una bella parlantina sciolta. Ad un tratto questo ragazzo mi
sembra cosi' bello e magnetico.. ma cosa diavolo mi viene in mente??
-Ehm..ecco..anche
io! Sarebbe davvero una fortuna essere presi. Ho sentito che se
questo telefilm avesse abbastanza successo, i quattro ragazzi scelti
formerebbero una band. Cioe', una vera band!- rispondo emozionato.
Sento che a Logan posso raccontare qualunque cosa, nonostante sia uno
sconosciuto. Logan risponde con entusiasmo:- Immagini quanto sarebbe
bello avere una propria band e cantare davanti a tutti? Fare
concerti..avere delle fan..-
E
poi compie l'azione piu' sbagliata che un ragazzo potrebbe mai fare:
sorridere. Si, il suo sorriso e' diverso da quello degli altri. Ha
qualcosa che non si puo' spiegare a parole. E' leggermente sghembo,
ma illumina tutto il suo viso e accende gli occhi con una particolare
luce ipnotica. Di riflesso sorrido anche io, senza un motivo
apparente mentre sento una forte fitta all'altezza del petto. Ma cosa
mi succede?
-Scommetto
che sarai bravissimo- mormora, continuando a sorridere.
-Puoi
stare tranquillo, parte sara' tua- continua- Sono molto bravo nel
prevedere il futuro- conclude ridendo agitando le mani come se stesse
guardando dentro una sfera di cristallo.
Rido
anche se sento la bocca stranamente secca e riesco a malapena a
dire:- Se per questo anche tu!- che la segretaria viene e chiama
-Kendall Schmidt- con un tono di voce imperioso.
-Sono
io..- mormoro stupidamente per la seconda volta in dieci minuti
scarsi.
-Ci
si vede- saluto leggermente Logan con la mano mentre lui ricambia
allegramente il mio saluto.
-Buona
fortuna!-
Mente
mi chiudo la porta alle spalle, getto un'occhiata nella sua direzione
e per un attimo i nostri occhi si incrociano. E io sento
distintamente un uragano venirmi addosso. In che guaio mi sto
cacciando?
Angolo
dell'autrice.
Ciao
a tutti! Sono Hoon21 e sono una grandissima fan dei Big Time Rush,
nonostante siano ancora in pausa. Sono sicuramente che rimetteranno
insieme la band e coroneranno il mio sogno!(Anche se il mio sogno e'
di sposare Kendall). Comunque, come avrete potuto notare ho dovuto
usare l'apostrofo per sostituire l'accento a causa di un problema
tecnico.
Questo
capitolo(o meglio questo capitolo figlio unico) tratta dell'incontro
di Logan Kendall sul set. Okay, e' molto idiota e sicuramente molto
fantasioso ma io l'ho immaginato cosi'. Tra l'altro, ci sono accenni
slash. I Kogan sono la mia coppia preferita. In sottofondo si sono
visti anche James e Carlos, ma ho preferito concentrarmi solo su loro
due.
Ringrazio
tutti quelli che leggeranno, recensiranno e inseriranno questa storia
nelle preferite/seguite/ricordate. Vi invito(solo se volete) a
leggere la mia flash-fic Invisible e la raccolta di OS Le sette belle
logiche.
Grazie
mille <3
Hoon21
|