Horror's Well

di FrenzIsInfected
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Vieni a casa, Leatherface!
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- JEDI! - .
- JACK! - .
I due serial killer si abbracciarono come se fossero vecchi amici. In fondo, avevano condiviso innumerevoli battaglie insieme.
- A quanto pare, il fato ci ha diviso. - disse Jedidiah.
- Non per questo il nostro non dovrà essere uno scontro epico! - fece Jack, sorridente.
Leatherface accese la motosega come segno di concordanza. Jack si mise in posa con l'ascia.
- E allora che vinca il migliore! - augurò quest'ultimo.
- Ehm, ragazzi... - interruppe Nick. - Siete molto sportivi, ma ci sono le nostre vite in ballo! - .
- Esatto. - concordò James. - Sbrigati a farlo fuori, Sawyer. Voglio levarmi dalle palle questo idiota. - .
- Come volete voi. - scossero la testa i due combattenti.
Dopo esser tornati in posizione, cominciarono a correre l'uno contro l'altro.
- VIENI A CASA, LEATHERFACE! - urlò Jack.
- STO ARRIVANDO, JACK! - rispose Jedidiah.
Le due armi cozzarono l'una contro l'altra.
- Non male, come inizio. - commentò il pazzoide di "Shining", facendo un balzo indietro.
Jedidiah alzò la motosega sull'avversario, ma questi parò ancora una volta il colpo.
- Non me la sento di ucciderti, James. - .
- Neanch'io, Jedi. - .
Per diversi minuti, i due si pararono i colpi a vicenda. Senza l'apparente voglia di farsi seriamente male l'un l'altro.
- Dici che stanno sospettando qualcosa? - chiese Jedidiah.
- Mi auguro di no. - rispose Jack.
Di tutt'altro parere erano i due capi squadra.
- Ma stanno lottando o facendo finta? - si domandò Nick.
- Penso sia più plausibile la seconda. - rispose James.
All'ennesimo colpo parato, Pennywise sospese l'incontro.
- Signori. - disse arrabbiato. - Si vede palesemente lontano un miglio che state facendo finta di lottare. Vi chiedo cortesemente di lottare, altrimenti scatta la squalifica per tutti e due. E credo che entrambi vogliate salvare il vostro capo squadra, vero? - .
- Chiediamo scusa, ma non ce la sentiamo di combattere. -
- Già. - confermò Torrance. - Dopo tutto questo tempo passato insieme: nelle battaglie, nel pozzo eccete... - .
Jack si abbassò giusto in tempo per evitare che la motosega di Leatherface lo decapitasse.
- Ma che cazzo ti è preso? - urlò il personaggio di Nick.
- Ora stiamo lottando, Jack. Siamo avversari. Le battaglie di un tempo le rimembreremo in un altro momento. - disse quello di James, rialzando la sua arma.
- Ok, Jedi. L'hai voluto tu! - .
Il pazzoide di "Shining" scivolò sotto le sue gambe, e gli conficcò l'ascia sulla riga del sedere, facendosi una doccia col sangue dell'avversario.
Leatherface si inginocchiò urlante a terra, continuando però a reggere la motosega.
Torrance alzò l'ascia su di lui, ma questi accelerò con l'arma meccanica e gli segò via le gambe, mandandolo a terra urlante.
Nonostante il dolore, il killer di "Non aprite quella porta" si alzò in piedi e protese la motosega verso il corpo strisciante del suo avversario.
Questi sbarrò il passaggio all'arma con la sua ascia.
Ma il manico venne irrimediabilmente tagliato, e le lame cominciarono a tagliare il braccio di Jack Torrance.
- E' finita, Jack! Arrenditi! - disse il personaggio controllato da Nicholson.
Jack, sorprendendo tutti, prese la parte con la lama della sua ascia e, lanciando un urlo belluino, la conficcò nel collo del suo avversario.
Jedidiah Sawyer lasciò la presa della sua motosega e si accasciò di lato, tentando invano di togliersi la lama.
- Mai dire gatto finchè non lo hai nel sacco! - disse Jack, togliendogli la lama dal collo e continuandolo a colpire, finchè la testa non fu recisa del tutto.
Una volta finito il lavoro, prese la testa dell'ormai morto Sawyer, e la lanciò verso James, facendogliela finire in mezzo ai piedi.
Poi, si mise supino e non si mosse più.

- Beh...non era mai successa una cosa del genere, prima. - disse Pennywise, impacciato.
- Ma la sfida non può finire in pareggio! - fece James, staccando il suo volto inorridito dalla testa di Jedidiah.
- Hai ragione. - confermò il clown. - Pertanto, dato che Jedidiah è morto prima di Jack, la vittoria va a Nick, che si porta sul 3-3. - .
Nick guardò Samara.
La bambina tremava come una foglia.
Alma, dal canto suo, sghignazzava.
- Samara. Conto su di te. - la incoraggiò Prescott.
- Non sono sicura di farcela... - disse mestamente la bambina.
- Hai ucciso nemici ben più forti di Alma. Puoi battere anche lei. - gli disse, dandogli una pacca sulla spalla.
La bambina accennò un sorriso. Poi andò nella strada principale di Shame Town, pronta ad affrontare Alma.
Entrambe le bambine avrebbero giocato il tutto per tutto.
Da entrambe le bambine dipendeva la vita dei due capi squadra.
E lo scontro stava per cominciare.




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