All men must die, but not you.

di teddy90
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CAPITOLO 1 – LA CAVERNA

 

<< Si papà.... Ti giuro che starò attenta! Si, il cellulare è carico e lo terrò sempre vicino, però non mi chiamare ogni cinque minuti! Sono andata in campeggio, non in guerra! Ok! Ti voglio bene anche io. Ciao! >>

“Uff! Non esiste un padre più ansioso in tutto il mondo!” pensò la ragazza scendendo dalla macchina. Finalmente poteva godersi una vera vacanza con i suoi amici dopo mesi e mesi passati sui libri! Quando le avevano proposto di partire tutti insieme con i camper per visitare l'Islanda aveva immediatamente accettato, gli era sempre piaciuta quella terra e ne era sempre rimasta affascinata, in più sua nonna materna era Islandese e quando era piccola le raccontava sempre leggende del suo paese con cavalieri, elfi e draghi.

<< Addy! Ti va domani di fare un'escursione nel bosco? Dicono che ci sono delle grotte bellissime!>> Le propose Jessy la sua migliore amica.

<< Certo! Non vedo l'ora! Ora però sono stanchissima ragazzi, io vado a dormire>> detto ciò si rifugiò nel camper e subito dopo aver poggiato la testa sul cuscino cadde in un sonno profondo animato da strani sogni. Sognò delle fiamme che la circondavano, ma non riusciva a capire perchè non ne sentisse il calore sulla sua pelle, sentiva solo una grande energia dentro di sé, poi nelle fiamme vide degli occhi, due grandi occhi neri che la fissavano e una voce che la chiamava. Si incamminò in mezzo alle fiamme nella direzione dalla quale proveniva la voce, e si ritrovò davanti un enorme drago rosso. La ragazza restò pietrificata dalla paura, non riusciva ad urlare e le sue gambe erano due colonne di marmo rigide e pesanti, impossibili da spostare. Di nuovo quella voce profonda e intensa la chiamò e capì che in realtà era il drago a chiamarla. L'animale puntò i suoi occhi in quelli della ragazza, spalancò le fauci dalle quali scaturì una fiammata diretta al suo viso. Addy si svegliò di soprassalto con il cuore a mille e il respiro corto, uscì fuori dal camper per trovare un po' di sollievo e respirò l'aria fresca del mattino, ormai il sole faceva capolino dal mare producendo infiniti riflessi dorati sull'acqua increspata dalle onde.

“Era solo uno stupido sogno” pensò “ perchè ti agiti così tanto??”

Ormai i più mattinieri tra i suoi amici si alzarono e lei andò a prepararsi per l'escursione con la voce del drago che le rimbombava nella testa come un'eco in una caverna.

 

*********

 

<< Addy vieni! Vediamo cosa c'è in questa caverna!>>

Jessy si aggirava spensierata nella caverna come una bambina in un negozio di caramelle e Addy la guardava divertita, effettivamente la caverna era stupenda decorata da un'infinità di stalattiti e stalagmiti che la facevano sembrare una cattedrale gotica. La ragazza si avventurò sempre più in profondità distanziandosi sempre di più dall'amica come ipnotizzata dalle sculture di calcare create dall'acqua nel corso degli anni e si ritrovò improvvisamente sola nel buio più totale.

“ E adesso come esco da qui?? Ok calmati non farti prendere dal panico...”

<< Jessy! Dove sei? Jes!>> Nessuna risposta. Dopo qualche minuto intravide un bagliore “ Sarà la torcia di Jessy” pensò e si diresse verso la luce che divenne sempre più intensa fino a diventare accecante, poi come nel sogno sentì di nuovo la voce, quella voce profonda e gutturale che la chiamava, improvvisamente si ritrovò circondata dalle fiamme e terrorizzata urlò a squarciagola. Poi il buio.

 

***************

La testa le martellava dandole l'impressione che sarebbe scoppiata da un momento all'altro, era tutta indolenzita e infreddolita e sentì qualcosa di umido e ruvido muoversi sulla sua guancia. Si costrinse ad aprire gli occhi e si ritrovò davanti due occhi che la fissavano, ma non erano gli stessi del sogno infatti questi erano rossi e la osservavano con curiosità. Sbattè gli occhi per mettere meglio a fuoco ciò che aveva davanti e vide un enorme lupo bianco che incombeva su di lei. Spalancò gli occhi terrorizzata, ma cercò di non urlare per non provocare reazioni improvvise nell'animale. Il lupo, contrariamente a ciò che si aspettava la ragazza, non reagì in modo aggressivo piuttosto le sembrò incuriosito e la annuso con aria circospetta e dopo pochi minuti sembrò aver stabilito che Addy non fosse fonte di pericolo e addirittura le leccò delicatamente il viso. La ragazza sorpresa dalla reazione del lupo, accettò la manifestazione di affetto dell'animale con gioia.

“ Bene.....sembra che per il momento non morirò sbranata da un lupo. Ma dove diavolo sono finita? E soprattutto come ci torno al campeggio??”

 





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