- Stupide
enfant
- «
Ehi, che cavolo state facendo? »
- Il
ragazzetto fece cadere il pacchetto di Cioccorane che teneva in mano
e si avvicinò ai due ragazzi, come a volerli separare, per
poi
allontanarsi, indeciso. La bionda iniziò a ridacchiare,
divertita
dall'espressione del cugino, mentre l'altro si voltò verso
di lui,
arrossendo leggermente.
- «
La sto solo salutando, Jaime » affermò Teddy,
osservando poi il
piccolo Potter allontanarsi.
- «
Stupide enfant » sussurrò
Victoire, prima di appiccicarsi di
nuovo addosso al suo ragazzo.
- Victoire
sentiva la rabbia montarle dentro. Avrebbe voluto strapparsi di dosso
quell'ingombrante vestito bianco e gettarsi addosso ad entrambi. Lui
aveva titubato, davanti al prete, e quello stupide enfant
aveva pronunciato quattro inaspettate parole che le avevano rovinato
la vita. Ed ora erano scappati insieme, e lei era lì, sola,
un sacco
svuotato e riempito di nuovo da sola rabbia.
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