Look-alike

di _Imo94_
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[Prefazione] 

Non sapevo cosa fare.
  Ero sconvolto da quella visione che, probabilmente, non sarebbe nemmeno dovuta esserci nella mia vita.
  Ma naturalmente il mio destino era già stato scritto, e chi lo aveva scritto lo doveva aver fatto con i piedi e una penna che perdeva troppo inchiostro.
  Mi sfuggì una risatina, smorzata dai singhiozzi che stavano arrivando nel medesimo momento.
  Perché? Perché proprio a me? Sono per caso l’incarnazione di qualche dannato essere del male?
  La risposta a questa domanda non riuscivo a immaginarmela, come del resto non riuscivo a immaginare se tutto ciò che stava accadendo era reale o no.
  Mi uccideranno, ne sono totalmente certo.
  I miei pensieri ormai andavano da soli, ma c’era ancora una persona a cui stavo pensando, una soltanto, che forse sarebbe riuscita a salvarmi da quella situazione così sgradevole e così da tanto attesa.
  Ma prima che potessi anche soltanto ripensare al suo volto, a ciò che stava facendo in quel momento, uno dei tre miei inseguitori fece un passo. Mi stava guardando, quasi fosse dispiaciuto da ciò che stava per fare.
  Illuso, non spererà mica che io ci caschi così facilmente, vero?!
  Evidentemente sì, lo sperava eccome dato la sua espressione in viso, la più patetica che avessi mai visto in tutta la mia vita.
  Fece una smorfia, come se mi avesse letto nel pensiero. Nel stesso istante si udì un leggerissimo suono sotto il suo giubbotto, soffuso ma molto deciso.
  Click!
  Era giunto il momento di fare qualcosa, ma cosa? Le mie gambe tremavano come foglie al vento, gli occhi stavano per far sgorgare le prime lacrime, il cuore era come se volesse uscire dalla mia cassa toracica. Non c’era via d’uscita, doveva accadere, prima o poi. La speranza del ritorno del mio “salvatore” svaniva lentamente. E dire che me lo aveva anche detto di stare lontano dai guai, ma come aveva fatto a fidarsi di me, la persona più iellata della Terra?!
  Non c’era più niente da fare, niente di niente.
  Dalla mia bocca uscirono soltanto due parole piene di tristezza e di immancabili singhiozzi.
  ‹‹Addio...Mark...››






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