Il sogno

di un battito di ali
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I braccialetti erano ancora sull'isola di Nicola; Toni, Cris e Vale avevano deciso di organizzare una piccola festicciola in onore del loro leader che aveva deciso di tornare a curarsi e di sconfiggere il cancro, questo sarebbe stato l'ultimo momento di svago per Leo prima del rientro in ospedale e nessuno sapeva quando ne avrebbe avuto un altro... All'alba decisero di partire, erano tutti molto stanchi, ma non volevano perdere altro tempo. A guidare il furgoncino rosso era sempre Cris; a differenza del viaggio di andata, adesso erano tutti tristi per l'amico a cui erano state date pochissime possibilità di vita, ma gli sarebbero stati accanto durante questa dura battaglia e lo avrebbero aiutato a non mollare mai. Leo stava guardando fuori dal finestrino quando si addormentò... POV'S LEO Ero da solo, non capivo dove mi trovassi, provai a girarmi e rigirarmi in cerca di qualche indizio che mi indicasse il luogo in cui fossi ma niente intorno a me c'era solo il nulla. Ad un certo punto vidi un ragazzo venirmi incontro: avevo i capelli ricci e neri ed indossava dei pantaloncini neri ed una canotta arancione, era Davide, l'amico scomparso un anno prima durante l'operazione al cuore... -Davide sei tu?- chiesi -Si Leo sono io, sono Davide- mi rispose per poi farmi un sorriso. Io non continuavo a capire cosa stesse accadendo, ero impaurito da quella situazione, per fortuna con me c'era Davide che mi diede una pacca sulla spalla per poi dirmi -Leo non ti devi preoccupare questo è solo un sogno- -Di che sogno stai parlando?- domandai -Te ti sei sempre chiesto il motivo per cui il tumore fosse venuto a te e non ad un'altra persona, dicevi che se non avessi avuto il tumore tutto sarebbe stato meglio; ma questo non è vero e questo sogno te lo dimostrerà- Non capivo sempre di più, stavo per chiedere spiegazioni ma non ne ebbi il tempo perché all'improvviso ci ritrovammo in un luogo che io conoscevo molto bene e che oramai consideravo come la mia seconda casa: eravamo all'esterno dell'ospedale. -Davide perché mi hai portato qui?- -Siamo venuti qui perché voglio farti vedere tutto ciò che sarebbe accaduto se non ti fossi ammalato e di come sarebbe cambiata la vita di noi braccialetti senza di te- disse per poi indicarmi la testa e la gamba; non portavo più la protesi e i capelli mi erano ricresciuti, quindi Davide non stava dicendo una bugia -Davide la vostra vita sarebbe rimasta la stessa anche senza di me- risposi -No Leo senza di te sarebbe stato tutto diverso, ed ora ti spiego il motivo.-




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