Che maschera indossi?

di PanS
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Penso sia una delle sensazioni più orribili. Sai, quando ti ritrovi a osservare il muro, in piedi, volendone captare chissà quali informazioni.  Il tuo gruppo preferito si sta esibendo attraverso le casse del tuo pc e tu sei immobile, non capendone il motivo. Sei confuso, ma perché? Cosa ti ha turbato così tanto in questa giornata? Ieri e oggi pomeriggio eri così solare, cosa ti ha abbattuto così facilmente?
Quasi dimenticavo, oggi una persona si è avvicinata a te, mossa da una curiosità che le mangiava l’anima, e ti ha fatto solo una domanda.
“Chi sei?”
Sorrideva, ricordi benissimo quel sorriso, un po’ come in un’interrogazione: tu non sai la risposta ma il tuo compagno sì, sorridendo al professore.
Le hai detto il tuo nome; non lo ha accettato. Hai detto il tuo lavoro; nemmeno quello. Ti ha suggerito di pensarci.
Stava giocando al gioco delle maschere di Pirandello? Non ti è mai piaciuta la letteratura italiana, ma allora perché ci stavi riflettendo così tanto da friggerti il cervello? Perché sei caduto in crisi?
A quella domanda ne aggiungi solamente altre.
Può essere una soluzione?
Non ne ho idea, questo lo puoi sapere solo tu.




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