L'ora più buia

di Chausiku
(/viewuser.php?uid=640264)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Avete presente quel momento della notte dove tutto sembra più silenzioso? Dove tutto, persino i vostri respiri, sembrano farsi più silenziosi? Dove si può scorgere in uno specchio il vostro riflesso distorto e avere l'impressione di vedere qualcun'altro? Qualcos'altro? E se io vi dicessi che in effetti al di là degli specchi e delle ombre che hanno paura di se stesse c'è un'altra realta, un altro mondo. Un mondo fatto di quello che in realtà dovremmo essere, che sia una principessa, come sognerebbero di essere tutte le ragazze - bhe non proprio tutte -, un soldato, per chi si crede un eroe o, perché no, un pompiere o uno scienziato pazzo oppure un lupo mannaro, un vampiro, un alieno… chissà. Chissà invece chi, cosa, potremmo essere veramente e non nei nostri sogni, perché in fondo attraverso gli specchi si vede la propria vera anima. Com'è che si dice? Gli occhi sono lo specchio dell'anima? Ebbene, una notte di queste, quando sarete troppo stanchi per riuscire veramente a dormire o se vi svegliate la notte per andare a bere o se invece vi svegliate per un battido d'ali o per un gatto che miagola sotto la finestra una serenata o un canto di morte, per qualunque di questi motivi o molti più, andate davanti allo specchio e, nell'ora più buia della notte guardatevi negli occhi. E adesso ditemi, vedete anche voi quello che vedo io?




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3172146