Finché rimangano i segni

di Chamelion_
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Più che altro da fare c'è quello.
Se proprio deve esserci uno scopo a tutto questo... è quello.
Ed è tutto, ed è molto, ed è l'unica cosa che veramente c'è da fare.
Prendere mangiare succhiare respirare strappare assorbire acquistare assimilare contrarre concepire divorare graffiare sputare annusare abbracciare... tutto, tutto quanto, tutto quello che capita a tiro, e ovviamente anche tutto quello che non capita affatto a tiro. C'è da andarsi a cercare anche quello che non capita a tiro: mettersi sulle sue tracce per stanarlo. Magari non raggiungerlo mai, ma lasciare un po' di sangue sulla strada percorsa. Sangue, o cellule, o respiri andati, o qualunque cosa appartenga a chi ha percorso la strada.
Darsi, certo. Anche. Darsi e dare.
Quello c'è da fare. Tutto ciò che sia l'opposto di restarsene immobili nel mezzo del tutto ad osservare e ad aspettare di farsi pescare.
Pescare. E anche lasciarsi pescare, sì. Purché rimanga traccia anche di questo.
Prendersi e darsi.
Poco importa dell'esito di questo.
Basta che, da qualche parte, ne rimangano i segni.






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