Rain, Clouds and Lightnings

di elefiore
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Pioveva.
La pioggia era così forte che era quasi impossibile vedere il viso di chi aveva di fronte, eppure sapeva perfettamente chi fosse.
Aveva combattuto al suo fianco molte volte, aveva osservato i suoi movimenti agili e potenti mentre sventrava ogni genere di nemico, aveva curato le sue ferite e gli aveva coperto le spalle.
 Nonostante non lo vedesse bene in viso, era come se potesse farlo perfettamente.
Vedeva i suoi capelli biondi mossi dal vento e si perdeva nei suoi profondi occhi azzurri.
Non era la prima volta che si fissavano, non era la prima volta che si studiavano a vicenda, eppure c’era qualcosa di diverso, questa volta.
Alla fine dei combattimenti si ritrovavano sempre a parlare del più e del meno, per un motivo o per un altro, perché si avvicinava uno o l’altra.. Oppure rimanevano lì, fermi, a guardarsi negli occhi trasmettendosi a vicenda il dolore delle ferite, la fatica della battaglia, la gioia della vittoria e di essere rimasti in vita.
Ma questa volta era diverso.
Non c’era dolore nel suo sguardo, né fisico né emotivo.
Non c’erano né fatica né rabbia.
Non c’era la gioia che si provava uscendo vittoriosi da una battaglia.
No, c’era qualcosa di diverso.
Qualcosa che Light non si sapeva spiegare …
… o forse sì?
Era una luce strana, una luce diversa. Una luce simile a quella che aveva in viso Serah quando guardava negli occhi Snow, o Lightning stessa.
Fu come se si accorgesse solo in quel momento di essere così vicina a lui, di avere il viso stranamente vicino al suo … ed era la prima volta che questo non le dava fastidio.
Normalmente si sarebbe ritratta molto prima di arrivare a quella vicinanza..
.. ma non ora.
Nonostante il vento poteva sentire il suo profumo, il suo respiro sul viso…
E quasi senza accorgersene, si avvicinò ancora e chiuse gli occhi mentre percepiva lui fare lo stesso.
Nel momento in cui la loro distanza fu del tutto nulla, Light capì che non avrebbe mai voluto allontanarsi da quella sensazione. Capì il significato di amare qualcuno in modo diverso, di amare qualcuno al di fuori di Serah e di amarlo davvero.
Le labbra di Cloud erano più morbide di quanto si sarebbe mai aspettata, le sue mani le sfioravano una guancia facendola rabbrividire appena.
Dischiusero le labbra nello stesso istante ed il ragazzo la strinse in un modo strano, un modo in cui nessuno l’aveva mai stretta. Come se anche lui temesse che quell’istante sarebbe svanito, che fosse solo un sogno da cui non si voleva svegliare.
Ma non era un sogno.
Il suo tocco leggero, i brividi che le provocava, il respiro un po’ irregolare, il cuore che batteva a mille..
Era tutto reale.
Era tutto vero.
Finalmente, dopo tanta sofferenza, era comparso qualcosa che li avrebbe salvati.
L’amore.




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