Memorie sotto il cielo di Arda

di Tielyannawen
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PROLOGO


Fiamme vermiglie parevano lambire il cielo, mentre il giorno si apprestava inesorabile a cedere il passo alla notte. Presto le stelle sarebbero apparse, come silenziose compagne di viaggio, per illuminare il mondo con la loro limpida luce.

Una figura solitaria si stagliava nel bagliore del tramonto, in una corsa disperata attraverso la brughiera. «Non ci saremmo dovuti fermare», ringhiò una voce, disperdendosi nella vasta contrada circostante. A quelle parole la fuggiasca strinse a sé una logora sacca sporca di terra, poi tornò ad affondare le dita affusolate nella pelliccia. «Rappresenta ciò che ero», sussurrò, come se pronunciare ogni singola parola le costasse una grande fatica, «e per questo non potevo andarmene senza. Il passato esige di essere ricordato, anche se quello che è stato non tornerà più». I suoi capelli sferzavano l’aria e ciocche ribelli le ricoprivano il volto, nascondendolo in un intreccio di boccoli scuri.

All’orizzonte una scura fila di alberi si avvicinava sempre di più, formando un muro verde, all’apparenza impenetrabile, che si estendeva fin dove lo sguardo poteva giungere. Davanti ad esso svettava una montagna, imponente e salda, come una sentinella che al calar del sole si appresti a montare la guardia di fronte a una schiera di nemici.

La corsa si arrestò improvvisamente, a pochi metri dal limitare della foresta. Nessun sentiero sembrava attraversarla, ma non lontano i grandi tronchi nodosi si aprivano a creare un varco, percorso dalle turbolenti acque di un fiume. La fuggiasca sollevò la testa, raddrizzandosi indolenzita mentre i lunghi capelli le ricadevano sulle spalle, ma non vide nulla di ciò che la circondava. Ai suoi occhi il mondo era avvolto nelle ombre. Una brezza calda cominciò a soffiare, cogliendola di sorpresa; trattenne il fiato e lentamente sul suo viso si aprì un sorriso. Da quasi sessant’anni non sentiva la carezza del vento sulla pelle.




 

ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti,
questa è la prima storia che pubblico e lo faccio con un po’ di emozione, dato che mi ha accompagnato per diverso tempo prima di approdare qui.
Il prologo che avete letto è breve, ma ho voluto inserirlo comunque perché rappresenta lo spunto da cui questa storia è nata.
Sarà un lungo viaggio, perciò non mi resta che augurarvi buona lettura e se qualcuno vorrà dire la sua mi farà davvero piacere!

Possa la strada alzarsi per venirvi incontro e possa il vento soffiare sempre alle vostre spalle
Tielyannawen


 

DISCLAIMER:
Personaggi, luoghi ed eventi appartengono a J. R. R. Tolkien e a chi ne detiene i diritti, nessuna violazione di copyright è pertanto intesa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione, appartengono solo a me.





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