Regarde moi, ma Gardevoir!

di AthinaNike
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I giorni successivi gli avvenimenti asurdi con Arceus Gaelle sembrava quasi rinata, e sembrò metterci un po’ per ristabilire un equilibrio dei suoi poteri, e io ovviamente feci la mia piccola parte. Era di nuovo serena e felice, e lo ero anche io. Improvvisamente mi sentivo quasi “riabilitata” dal mostro che pensavo di essere. D’altra parte non si sceglie chi amare, ci si innamora e basta. E anche adesso, che sono passati quasi tre anni tutto mi sembra così assurdo che neanche io riesco a crederci, ma ogni volta che la guardo negli occhi mi ricordo che tutto ciò che ho vissuto era reale. Sarebbe bello se dicessi che tutto è rimasto immutato da allora, ma non è così. Le persone - e anche i pokemon! - cambiano col tempo, ma se all’inizio  si ha difficoltà ad accettare l’altro per chi è diventato, si ha anche l’opportunità di innamorarsene di nuovo. La mia idea di stabilirmi in modo fisso alla fine è diventata realtà, ma insieme abbiamo optato per una casetta poco fuori Austropoli, nascosta nel boschetto lì vicino. Idea non male devo dire, così i pokemon possono stare liberi e divertirsi e io e Gaelle possiamo godere di una… certa intimità. Ogni tanto ci chiamano per qualche masterclass in qualche palestra o manifestazioni tipo campionati di qualche genere… Insomma niente di impegativo, ma ci si deve pur sfamare!

Ma ancora adesso mi manca girare il mondo zaino in spalla, e spesso penso di ricominciare a farlo, ma voglio godermi ancora un po’ questa pace, questa dolce monotonia di lavorare la mattina alla Lotta S.p.A. e fare l’amore di sera. Ma Gaelle comincia ad essere stanca di questa monotonia, e mi ricorda che l’avventura ha sempre i suoi lati positivi. Magari un giorno metterò qusto diario in borsa, un paio di vestiti, affitteremo casa e partiremo di nuovo in sella ad Alex per raggiungere la regione Kalos. Gaelle ha sempre voluto visitare Luminopoli.. E quando mi guarda con quegli occhioni non riesco a dirle di no.


Mi si avvicina alle spalle: riesco a sentire le sue braccia delicate attorno al mio collo e mi stampa un bacio sulla guancia. Io giro la testa per guardarla e baciarla di rimando.

< Beh, se andassimo a Kalos? > le chiedo. Le si illminano gli occhi.

< Ammettilo, ti manca farlo nelle stanze del centro pokemon > risponde con la sua voce argentina mentre si siede sulle mie gambe.

< Piuttosto mi mancano le tue urla, quando Ignis va troppo veloce! >

< Sei sempre la solita > risponde scuotendo la testa.

< Fai i bagagli, partiamo domattina >.

 

Non è ancora arrivata la fine per le nostre avventure, non sono pronta ad abbandonarmi ad una poltrona. Voglio portarti ai confini del mondo e poi ricominciare da capo.

Guardami Gaelle, guarda la ragazza che hai fatto diventare donna.




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