Buonasera ^^
Questa è una piccola OS leggera, che spero possa piacere a
tutti.
Non è detto che prima o poi non si evolva in qualcosa di
più, ma per il momento penso vada bene così.
Buona lettura ^^
Fanny
ATTACCO MULTIPLO
Quella mattina Naruto
lasciò il suo futon con la
consapevolezza che sarebbe stata una giornata altamente produttiva.
Si lavò e si
vestì, osservando a lungo la sua immagine
riflessa nello specchio prima di indossare il coprifronte.
Era pronto?
Sì, lo era.
Ne era sicuro.
Erano mesi che aspettava di possedere
quella sicurezza.
Trasse un respiro profondo ed
uscì di casa con un sorriso
smagliante dipinto sul viso.
Sapeva esattamente dove trovare
Sasuke.
Era appena l’alba e a
quell’ora il ragazzo era solito sedersi
sotto le fronde di un albero.
O meglio, l’albero.
Se qualcuno avesse voluto incidere
qualcosa su quell’albero
avrebbe di sicuro scritto “albero di Sasuke”.
Quando Naruto scorse la sagoma del
ragazzino appoggiato
all’arbusto si illuminò ancora di più e
corse verso di lui.
“Ciao!”,
esclamò quando gli fu davanti, ansimando per la
corsa.
Sasuke alzò gli occhi
verso di lui e gli rivolse uno sguardo
distaccato e al tempo stesso infastidito.
Tipico sguardo sasukesco.
“Che ci fai qui?”
Naruto scosse le spalle con
noncuranza.
“Sasuke, con quante persone
pensi che riusciresti a
combattere contemporaneamente?”
Sasuke lo guardò sorpreso
e aprì la bocca per rispondere.
“No, aspetta- lo
bloccò Naruto –non voglio saperlo, è
meglio
abbondare in ogni caso. Pensi di riuscire a sconfiggere cinquanta
persone?
Uhm…ma no, dai, cinquanta vanno bene. Tecnica superiore
della moltiplicazione
del corpo!”
Cinquanta copie del ragazzo biondo
apparvero
istantaneamente.
“Naruto, cosa diavolo vuoi
fare?” domandò Sasuke con voce
tagliente.
Naruto sorrise e tacque.
Tre delle sue copie si mossero
fulmineamente ed andarono a
bloccare il braccio destro di Sasuke contro l’albero, mentre
altre nove fecero
la medesima cosa con il braccio sinistro e con le gambe.
I restanti trentotto cloni rimasero
fermi pronti ad
attaccare in previsione di un qualche tentativo di difesa da parte
dell’Uchiha.
“Mi spieghi cosa stai
facendo, idiota?”, urlò Sasuke,
dimenandosi e scalciando con quanta forza poteva.
Naruto non rispose e si
avvicinò al ragazzino immobilizzato,
sempre sorridendo.
Quest’ultimo lo
fissava con aria truce e a denti serrati.
In pochi attimi Naruto gli fu
appiccicato, lo scrutò
intensamente negli occhi scuri, accostò il viso al suo e lo
baciò con
delicatezza.
Subito Sasuke si rilassò
sotto la presa ferrea dei dodici
cloni e ricambiò il bacio.
Quando Naruto si staccò,
era lo shock fatto a persona.
Si sarebbe aspettato di tutto da
Sasuke, morsi, urla,
perfino testate, ma di sicuro non quello.
“Beh?”,
domandò tranquillo l’Uchiha.
“Non è stato
esattamente come mi aspettavo”, mormorò
imbarazzato il biondino.
“Non ti è
piaciuto?”, Sasuke sembrava…preoccupato.
“No, no- si
affrettò a rispondere Naruto –è che
pensavo ti
saresti ribellato…”
“E
perché?”
A quella domanda Naruto non seppe
cosa rispondere.
Sasuke si guardò intorno
con espressione corrucciata.
“Scusa, non è
che potresti farli sparire?”, domandò, tenendo
lo sguardo fisso sui tre cloni che gli bloccavano il braccio sinistro.
Il biondo sussultò.
“Oh, certo, me n’ero
dimenticato…”
In un istante tutte le cinquanta
copie svanirono così come
erano apparse.
“Ti ho mai detto che sei un
idiota totale?”, chiese Sasuke,
rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato.
“Direi proprio di
sì.”
“Bene, te lo ripeto: sei un
idiota totale.”
Naruto sbuffò.
“E questa volta perché?”
“Perché hai
fatto tutto questo casino- lasciò vagare lo
sguardo nella radura vuota che prima era occupata dai cloni
–solo per
baciarmi…Hai sprecato un sacco di energie. Non bastava che
tu mi dicessi
semplicemente ”
Naruto lo fissò sconvolto.
Ma era impazzito?
“Non ci ho proprio
pensato.”, ammise.
“Beh, puoi sempre
rimediare.”, sussurrò Sasuke lasciandosi
scivolare a terra contro il tronco dell’albero.
Naruto sorrise. “Posso
baciarti, Sasuke?”
“Accomodati” fu
la risposta dell’altro.
Naruto si inginocchiò e
scivolò nell’incavo formato dalle
gambe aperte di Sasuke, si strinse a lui e lo baciò
nuovamente.
Quando ebbero terminato, il biondo
fece aderire la schiena
al tronco dell’arbusto e poggiò il capo sulla
spalla destra di Sasuke,
godendosi un’intimità che mai si sarebbe aspettato
di sperimentare proprio con
l’Uchiha.
Se qualcuno avesse voluto incidere
qualcosa su quell’albero
non avrebbe più scritto “albero di
Sasuke”, ma di sicuro “albero di Sasuke e
Naruto”.
NOTE FINALI:
questa ff era dedicata ad Ambra, Gemma, Alice e Anna, soprattutto ad
Anna.
Spero che, in caso
l'abbiate letta, vi sia piaciuta e vi auguro un sereno 2009 pieno di
yaoi xD
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