Domani
Domani.
Non faccio che pensare a questo da quando mi sono svegliato.
Domani.
Mi sento un peso. Come sul ciglio di un trampolino. Pronto a balzare nel vuoto.
Domani.
Sono nato 17 anni e 364 giorni fa.
Domani ne compirò 18.
Quanto sono cambiato, in questi 18 anni.
Se ci ripenso, mi viene da piangere.
Ho dato il primo respiro. Regalato le prime gioie e dispiaceri ai miei genitori. Ho mosso i primi passi. Ho detto "mamma".
Non posso esser arrivato al capolinea della "minore età".
Ho imparato a leggere e scrivere. Ho conosciuto i primi amici. Ho segnato il primo gol. Ho imparato a nuotare.
Troppi ricordi. Troppi bei ricordi.
Ho avuto le prime cotte. Le prime friendzone. Le prime fidanzate.
Ma anche brutti.
Ho scelto la scuola sbagliata. Ho preso i primi debiti. Le prime insufficienze.
Viaggi interminabili.
Ho visitato Francia, San Marino, Città del Vaticano, Tunisia,
Turchia, Grecia, Austria, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Irlanda.
Fatiche immense.
Ho preso parte a campi scout, lavorato nei campi, fatto il cameriere.
Serate assurde.
Compleanni dei 18 dei miei amici. Serate a bere. Le prime "ubriacature". I primi sostegni ai compagni che vomitano.
Domani non finisce tutto.
Non sono cose che non accadranno mai più.
Domani si cambia pagina.
Domani ti assumi le tue responsabilità. Domani puoi cercare lavoro. Domani sei libero.
Domani la vita continua.
Non sarà più nulla come prima.
Domani bisogna saltare nel vuoto della vita.
Non sono ancora sicuro su cosa fare. Ho ancora molti interrogativi.
Non mi posso tirare indietro.
Ma ho anche molte risposte. Certezze.
La vita chiama.
Comincia una nuova avventura, domani.
Ed io sono pronto.
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