Era giorni che Nagato camminava e si trovò vicino al Villaggio della Sabbia.
Aveva un amico che ci abitava.
Il villaggio era pieno di bancherelle, oggi era sabato.
Si avviò alla casa del suo amico con cui scherzò un po'.
Lui ed i suoi amici avevano deciso di dividersi per un po', di spiare i villaggi.
Gli abitanti tendevano ad essere freddi, poco cordiali e diffidenti... per questo il suo amico era felice di vedere gente nuova, solo sapesse la verità...
La casa dell'amico era molto ospitale e rozza, come se fosse una tana di un tasso.
Lui era un ragazzo attraente e non capiva, da quello che gli aveva detto, perchè non voleva trovarsi una morosa.
Il suo amico era un ragazzo basso e magro, capelli a caschetto di un color sabbia, aspetto femminile ed occhi nero-grigio-bluastri; si chiamava Yashamaru.
Quella sera gli presentò sua sorella, molto simile a lui ma con i capelli non biondi ma castani.
Le uniche differenze fra loro erano il sesso di nascita ed il colore dei capelli.
Inizialmente gli chiese se fossero gemelli ma ridendo gli rispose Karura "c'è lo chiedono tutti, no... io sono più vecchia di tre anni".
Guardandoli bene si vedeva la differenza di età.
-Piacere.
-Piacere, Nagato Uzumaki.
D'un tratto sentii dei bambini bussare: -mamma, mamma... Tem mi ha fatto la buaaaa!- disse un bambino di circa 4 anni con capelli color ebano tali quali agli occhi indicando una bimba girasole ed occhi del colore della madre.
-Temari, vuoi che lo dica al papà- alla risposta della madre lei scosse il capo impaurita.
La mattina del giorno dopo lui fu invitato a prendere un caffè da Karura.
Quel giorno era stranamente avvenente.
Portava un abito semplice che gli faceva ben notare le forme.
-Mi parli di tuo marito? Se non sono indiscreto.-disse Nagato.
-Ah, è un uomo sempre occupato e potente, poco interessato alla famiglia.
Sempre indaffarato col lavoro e abbastanza gelido"
Dicendolo si avvicinò al suo viso e notò una scollatura profonda che a prima vista non si poteva vedere.
Scattò impiedi baciandola, si tolsero i vestiti e si diressero in camera da letto.
3 orette dopo Karura gli disse di vestirsi e di andare via, a mezzo giorno arrivava suo marito.
Questa routine durò un mese, quando Nagato dovette far ritorno.
7 mesi dopo ricevette una lettera.
"è nato Gaara, purtroppo sua madre Karura è morta nel parto.
Chiediamo a tutti di compiangerla ma di gioire per il nuovo arrivato."
Quando lesse si sentì vuoto.
Ma c'era una nota di caligrafia differente.
"Nagato, il figlio è tuo.
Rasa, mio suocero, fingerà di nulla.
Saputa la tua discendenza di sangue ha deciso di mettere il Demone Unicoda all'interno del piccino prematuro, con la seguente morte di mia sorella!
Sai quanto lo odio, ora invece lo detesto... lo vorrei morto, odio prendere ordini da lui!
Nel frattempo mi occuperò dei bambini, del tuo figlio!
Rispondimi all'indirizzo e nome che troverai qua sotto!
XXX XXX XXX"
Non gli rispondette, fece finta che non successe nulla per il resto della vita.
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