Rieccomi con una nuova fanfic!
Dedicata a Mala Mela per il suo compleanno, anche se
MOLTO in ritardo!!!
Scusa tanto Mela
e...lo so che non sono brava a scrivere MinatoKushina, ma ci ho provato e poi
ci tenevo a farti un regalino!
The first time I met you
Kushina era in casa, sdraiata sul letto matrimoniale
della sua camera. Aveva suo figlio Naruto in braccio e lo stava guardando con
affetto, come solo una madre sa fare. Era una bella ragazza, Kushina: aveva
lunghi capelli rossi che la rendevano molto carina, poi aveva un bel viso e il
sorriso sempre sulle labbra. Da pochi giorni era tornata dall'ospedale, dove
aveva dato alla luce suo figlio. Il marito, Minato Namikaze, Yondaime di
Konoha, era in missione. Una missione estremamente difficile e pericolosa, poiché
la Volpe a Nove Code aveva attaccato il paese e si sa, il dovere di ogni Kage è
difendere il proprio villaggio a qualsiasi costo. Kushina era tornata da pochi
giorni dall'ospedale, dove aveva dato alla luce suo figlio. Mentre guardava il
piccolo Naruto le venne in mente il suo amato marito. Il piccolo aveva preso
tutto di lui: erano come due gocce d'acqua. Kushina rise al ricordo di un
episodio accaduto alcuni anni prima...
"Non possiamo restare qui. Tu lo sai bene,
Kushina"
"Ma io..."
"Niente ma. Il villaggio è in pericolo; è molto
piccolo e non ha quasi nessuna possibilità di cavarsela contro i nostri
avversari, ma questo posto è la nostra casa e dobbiamo lottare per
difenderlo."
"Ma allora perché non posso restare anch'io,
padre?"
"Tu?Tu sei così giovane...è giusto che cerchi di
salvarti. E l'unico modo per farlo è che vai a Konoha. E' un villaggio molto
aperto e disponibile, l'Hokage capirà di sicuro."
Era in viaggio da più di quattro ore per raggiungere
Konoha e poter sperare in una speranza di salvezza. Decise di riposarsi un
attimo appoggiata al tronco di un albero, ma era molto stanca, e così finì per
addormentarsi. Fu svegliata mezz'ora dopo dal suono di un kunai venuto da
chissà dove e che aveva centrato l'albero a pochi centimetri dalla sua testa.
Guardò meglio tra il fitto fogliame e scorse delle ombre muoversi. "Ma
cosa...?"
Con i pochi raggi solari che gli alberi lasciavano
penetrare, Kushina vide brillare un coprifronte del villaggio nemico. Poi,
delle voci che bisbigliavano concitate."E' lei" dicevano. La ragazza
non riuscì a notare in tempo gli avversari che la prendevano alle spalle di
sorpresa e le iniettavano all'interno del corpo un potente veleno. Si
avvicinarono, vedendola cadere al suolo inerme, per darle il colpo di grazia.
Kushina, nel torpore in cui era caduta, non si accorgeva bene di ciò che
avveniva intorno a lei; vide solo i nemici molto vicini, ma ad un tratto
qualcosa-o qualcuno-li bloccò. La ragazza riuscì a scorgere solo un lampo di
luce, poi, più nulla.
Kushina aprì piano gli occhi, e si accorse che accanto
a lei c'era un giovane che la guardava preoccupato. Quando la vide aprire gli
occhi, egli sorrise e disse "Ti sei svegliata finalmente. Sono tre giorni
che dormi"
"Tre giorni?Cosa mi è successo?Perché mi trovo
qui e tu chi sei?"chiese confusa.Poi ricordò tutto, e abbassò lo sguardo.
"Ehi, potresti almeno ringraziare il tuo salvatore"riprese il
giovane.
"Tu?Sei stato tu a salvarmi?"
"Sì. Eri sotto l'effetto di un veleno mortale, ma
per fortuna abbiamo trovato un ottimo ninja medico che ha trovato la soluzione.
Eh già, quando si tratta di arti mediche la vecchia Tsunade è insuperabile. Ma
parliamo d'altro: perché quelli ce l'avevano con te?"
"Io vengo dal Paese del Vortice, dove dei ninja
del villaggio dell'Erba vogliono prendere il potere e così hanno trovato
me"
"Capisco"
"Ma chi ti ha detto di salvarmi?Me la sarei
cavata benissimo da sola"
"Io non credo proprio.In quelle condizioni non
avresti potuto fare proprio niente"
"Vorresti forse insinuare che io sono
debole?"
"E' probabile"
La ragazza prese il cuscino e glielo tirò; lui ne
afferrò un altro e iniziarono a "combattere".Il giovane rideva a
crepapelle e Kushina si infuriava sempre di più.Quando furono entrambi esausti
della piccola lotta, Kushina fece per alzarsi "Vorrei fare un giro del
villaggio" disse. "Bene, anch'io ho delle faccende da sbrigare,
Kushina"
"Ehi tu, come sai come mi chiamo?"
"E' scritto sul tuo zaino, genio!"
"E tu hai dimenticato una cosa importante"
"Uh?Non mi sembra, cosa?"
"Maleducato, non ti sei presentato!"
"Ah già che idiota!Io sono Minato"
E Kushina pensò che, dopotutto, quel nome le piaceva
moltissimo. E forse non solo il nome...
Angolo di Jay:
lo so, faccio schifo e dovrei lasciar perdere. Se qualcuno leggerà(ne
dubito...NdTutti)grazie in anticipo perché questa è una one-shot e non ha un
seguito!
Baci e alla prossima!
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