Ancora schiudeva le sue cosce la foresta di tenebra

di The Wanderer
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Di istinti rubati al peggior giocoliere

Di istinti rubati al peggior giocoliere

Muove lento il suo cerchio

E sghignazza al rumore di capre che pregano

 

Se solo ci fosse un che di distante

Nei pensieri di infiniti pensieri

Sapresti riconoscere un dio

Dall’impronta delle sue suole

 

Ancora schiudeva le sue cosce la foresta di tenebra

E contorti sortilegi

 

E c’era un sommo adulatore del niente

Un mefistofelico animale

Che saltellava oscenamente

Precipitando antichi dei in universi inesistenti

Violentando vecchi spettri

 

Ancora schiudeva le sue cosce la foresta di tenebra

E contorti sortilegi





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