Le nudità oscure

di namary
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Le nudità oscure

Ai tuoi occhi bianca
appaio, come perla
rara e ambita bellezza
di sera e stelle vestita.

Rido dell'amore,
ingenuo viandante,
ché il vento il velo
scioglierà cantando.

Ora, che farai?
Osserva e vedrai
l'informe mia nudità.

Di cuore, fango e sangue,
vermi e molle paura,
di marcia carne
striscia, morde, ringhia.

Affonda la mano,
stringi il dolore
e afferra il seme
minuto,nascosto.

Nei tuoi occhi l'amore,
la morte e la ruota,
gira, ancora.

Una lacrima scende
e il tuo tocco lo scalda,
un soffio d'argento
e l'ingoio d'un fiato.

Vaga nel buio
del ventre fecondo,
l'informe vita
palpita e cresce.

Le tue labbra accolgono,
come radici m'avvolgono,
rendendomi libera.



 




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