Le nudità oscure
Ai tuoi occhi bianca
appaio, come perla
rara e ambita bellezza
di sera e stelle vestita.
Rido dell'amore,
ingenuo viandante,
ché il vento il velo
scioglierà cantando.
Ora, che farai?
Osserva e vedrai
l'informe mia nudità.
Di cuore, fango e sangue,
vermi e molle paura,
di marcia carne
striscia, morde, ringhia.
Affonda la mano,
stringi il dolore
e afferra il seme
minuto,nascosto.
Nei tuoi occhi l'amore,
la morte e la ruota,
gira, ancora.
Una lacrima scende
e il tuo tocco lo scalda,
un soffio d'argento
e l'ingoio d'un fiato.
Vaga nel buio
del ventre fecondo,
l'informe vita
palpita e cresce.
Le tue labbra accolgono,
come radici m'avvolgono,
rendendomi libera.
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