Rael

di Emrys
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Era mai possibile che con loro qualcosa fosse semplice o normale ?
Con un fendente il feretro frantumai e delicatamente sul terreno la posai:
il suo pallore mortale era una stretta al cuore, le accarezzai il viso gelido e Lucifero mi fermai ad osservare.
"La mia risposta è la stessa che daresti tu: abbanderò questo luogo e non tornerò mai più.
Se lei però soffrirà ancora giuro che con il vostro sangue farò sorgere una nuova aurora."
Le misi al dito l'anello che portavo al collo da quando in vita ero e l'ulima volta la baciai:
Tu di me niente rammenterai, ma io il nostro amore mai potrò obliare e per questo il cuore mio sarà tuo per le future ere.
Strinsi tra le mani il ciondolo che mi aveva donato sull'isola del nostro amore e senza che me ne rendessi conto le lacrime scesero come gocce d'inverno sul mio dolore.
Mi levai e per l'ultima volta il mio sguardo su i 4 arcangeli spostai:
"Vi imploro, il marcio dal cielo cancellate, prendetevi cura di lei. Per me. Addio."
In volo mi librai e la fiaschetta con presa tremante aprii. 
Vidi il colore sul suo volto riaffiorare, ma non resistetti oltre e cominciai a planare.
Da allora vagabondo senza una meta ne un perché, 
visto che tra questi mortali tu non sarai mai più con me.
 




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