Anche le streghe hanno il mascara

di bisy
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Una silente goccia di sentimenti si creò un varco tra le ciglia imbrattate di mascara, lasciando al suo passaggio una nera scia di amarezza.
Si era arrampicata troppo in alto ed ora non riusciva a scendere dalla sua gelosia.
Aveva occhi color nostalgia, la giovane strega innamorata.
Si voltò di scatto, facendo frusciare le lunghe vesti sul terreno autunnale, e si diresse spedita verso il drago che la attendeva impaziente.
Mentre camminava sciolse i lacci che legavano il pesante mantello sulle spalle e lo lasciò cadere con grazia dietro di se'.
Sotto indossava una semplice tunica dall'aspetto vagamente mascolino.
L'enorme creatura s'inchinò per permetterle di salire sul suo imponente dorso, facendo risplendere le sue brillanti scaglie delle mille luci dell'aurora.
Dopo che la padrona si fu sistemata sulla sua groppa, con un leggero colpo di coda bilanciò il movimento delle muscolose zampe artigliate nel tentativo di rialzarsi.
Iniziò a correre finchè non raggiunse una certa velocità, dopodichè ancorò saldamente le affilate unghie al terreno, caricò i posteriori, spiegò le ali e con un potente armonico slancio si librò in aria.
La strega ed il drago contemplarono la distesa di miserabili angosce sotto di loro e, liberi da ogni oppressione, volarono oltre i fulmini e le nuvole.




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