Death around us.

di Lady Atena
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Prompt: MCU, Stony. AU in una ipotetica Apocalisse Zombie. Tony si occupa ancora di rifornire di armi il governo americano. Steve, ex militare, ha scoperto che l'epidemia è stata creata dal governo stesso, quindi rapisce Tony (per fermare il rifornimento d'armi e perchè è convinto che sia stato Tony con Bruce a creare il virus).

NdA: Il prompt, per usare un francesismo, è rispettato alla cazzo di cane. Se vogliamo essere delicati, sennò devo mettere il rating rosso solo per definire quanto poco ci sta. Sono stata colta dalla frenesia e non ho inserito Steve ex militare, né come scopre che l'epidemia l'ha creata il governo, né Bruce, né niente.

Gli sfilarono il cappuccio e si slanciò in avanti, le spesse catene ai polsi lo trattennero facendolo sbattere di nuovo contro la sedia. L'uomo davanti a lui gli puntò la canna di una pistola alla testa, socchiuse gli occhi azzurri.
“Lei, Mr Stark, ha distrutto l'America” dichiarò.
Tony alzò lo sguardo, la testa che pulsava e i muscoli tesi.
“E tu hai visto troppi thriller” ribatté.
L'uomo fece scattare la sicura della pistola.
“C'è un apocalisse zombie in espansione. E lei l'ha finanziata”.
Tony dimenò le braccia, facendo tintinnare le catene. Scosse ripetutamente il capo, gli occhi incavati e arrossati.
“Io, Mr Drogatore professionista, sto finanziando il vaccino”.
L'uomo gli afferrò una spalla spingendolo contro la sedia con irruenza, gli poggiò un ginocchio contro il petto e ringhiò.
“So che lei lavora per il governo”.
Tony lo guardò sogghignando.
“E tu saresti un sovversivo? La mia segretaria mi fa più paura di te”.
Roteò gli occhi, ticchettò le mani contro i braccioli della sedia.
“Se sono qui è perché pensi che io possa fare qualcosa. Se pensi che io possa fare qualcosa, hai un cervello. Se hai un cervello, capirai che con le mani legate sono inutile”.
L'uomo si mise in piedi, inserì la sicura e rinfoderò l'arma.
“Voglio che lei crei un vaccino”.
Tony roteò gli occhi.
“Io invece voglio vedere Il ritorno dei morti viventi dal vivo” disse sarcastico.
Dimenò i polsi, le gambe gli formicolavano e chiuse gli occhi stringendo le palpebre.
< Drogato e rapito da un'idiota che gioca al rivoluzionario! > pensò.
L'uomo lo guardò dritto negli occhi, le iridi azzurre strette in due fessure e la mascella tesa.
“Produci armi per il governo senza preoccuparti delle conseguenze. Non vedo perché non potresti aver collaborato con loro per produrre zombie”.
Tony sbatté le mani sui braccioli, tirò il collo in avanti sporgendosi con la schiena.
Tu rapisci la gente e sarei io il cattivo?” chiese, con tono alto.
Scosse la testa, si poggiò contro la sedia e sospirò.
“Che ne dici di gli zombie potrebbero mangiare anche me, come motivazione? Ti sembra abbastanza convincente, soldatino?”.
L'uomo si passò la mano tra i capelli biondi, incrociò le braccia dietro la schiena ritta.
“Non sono più un soldato proprio per questi abomini” ringhiò.
Lo guardò, stringendo i pugni con forza.
“Potresti avere un modo per controllare gli zombie. O potrebbe avercelo il governo”.
Tony lo guardò, inarcò un sopracciglio.
“Non ci sarebbe un apocalisse zombie, in quel caso!”.
L'uomo si morse il labbro, annuì.
“Sarà dei nostri, Mr Stark?”.
Tony sospirò, abbassò il capo scuotendolo e lo rialzò.
“Due condizioni”, disse, “Primo, il nome del mio rapitore. Secondo, impara il mio nome”.
L'uomo raggiunse un tavolino prendendo delle chiavi, sganciò una delle due manette e lo guardò.
“Steve Rogers”.
Gli sganciò anche l'altra, Tony si massaggiò i polsi arrossati e sogghignò.
“Tony, soldatino”.
Steve strinse le labbra allontanandosi, mise le chiavi sul tavolino.
“Lo so”.
Tony scosse il capo, si alzò e barcollò in avanti, grugnì poggiandosi alla sedia e alzò la testa.
“Oh, neanche per sogno. Fin'ora hai visto cosa può fare la mia società”.
Sogghignò, si rizzò e lo indicò sul mento.
“Ora devo mostrarti cosa posso fare io, soldatino”.





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