Take me back to the time when we were just two kids.

di dalaric
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Eravamo a tavola, oggi a pranzo, quando papà fa un annuncio: “Ragazze, traslochiamo.”
Io all’inizio pensavo che stesse scherzando, perché effettivamente non c’è un motivo ; invece era serio…
“Ne abbiamo parlato a lungo con la mamma e siamo giunti alla conclusione che è la soluzione migliore.” ha detto papà.
Fino all’estate prima della quarta elementare, abitavamo in periferia, in una zona molto tranquilla e anche i nonni erano vicini. Successivamente però, per comodità, abbiamo deciso di trasferirci al centro.
La casa in cui abitiamo adesso, dista da quella dei nonni circa 40 minuti, quindi n on li vediamo tutti i giorni, ma solo la domenica. Nella vecchia casa non ci torniamo neanche d’estate, perché stiamo giorno e notte dai nonni. Invece adesso vogliono che ci torniamo definitivamente.
La prima volta che ci siamo trasferiti è stato brutto, perché ho dovuto lasciare i vecchi compagni di scuola. Ho perso un po’ i contatti con tutti, tranne con Megan, che è la mia migliore amica dall’asilo. Adesso viene al liceo con me. Tutte le scuole superiori sono al centro, quindi lei, come tutti gli altri, sono costretti a viaggiare. Ma tre giorni su sei di scuola, lei rimane da me, quindi non le pesa tanto.
Un po’ mi dà fastidio trasferirmi di nuovo, perché mi sono abituata all’aria di città, a questa casa, a certe abitudini. Però alla fine, pensandoci, l’unica cosa che cambierà è la casa… e il fatto che dovrò svegliarmi pesto per andare a scuola.
“Caroline farà le superiori, quindi viaggerà insieme a Bonnie. Candice andrà alle medie, quindi avrebbe cambiato compagni comunque. Non sarà traumatico il cambiamento. A te, Bonnie, non cambierà assolutamente niente. Anzi sarai più vicina a Megan.” la mamma cercava di confortarci. “Comunque ci trasferiremo non appena sarà finito l’anno scolastico. Ormai manca meno di un mese.” concluse.
“Ma questa decisione per quale motivo l’avete presa?” chiesi, dal momento che non capivo.
“Il fratello del nonno sta poco bene e sono l’unico che può prendersene cura, visto che non ha figli e gli altri nipoti sono sparsi per il mondo. Ha bisogno di cure costanti. Non mi va di viaggiare tutti i giorni. Inoltre i nonni sono anziani, non voglio che stiano tutto il giorno soli. In questo modo, anche quando io sarò al lavoro, ci sarà la mamma a occuparsi di loro e voi a fare loro compagnia” mi spiegò papà.
Avrei voluto contestare come sempre, ma effettivamente avevano ragione loro. Era a decisione migliore per tutti.

Dopo che la decisione era stata presa e sembravamo essere tutti d’accordo, l’ho detto a Megan. Lei ha fatto i salti di gioia. “Ci potremo vedere tutti i giorni, viaggeremo insieme, sarò tutto il giorno a casa tua, dormiremo una sera da te e una da me!”. Saremo quasi vicine di casa, anche io sono contenta per questo.








Spazio autrice.
Se questo capitolo riceve almeno due recensioni, domani pubblicherò il seguito! Spero sia stato interessante e vi abbia fatto venire voglia di continuare a leggere. Fatemi sapere cosa ne pensate. Baci, dalaric.




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