E vissero felici e contenti
...e vissero felici e contenti
(perdonate la banalità)
Elaina non aveva ricevuto nessuna indicazione da parte della Dea
che stava per ricevere visite e, quando sentì bussare alla
porta, pensò che fosse il solito paesano che voleva un rimedio
contro il mal di schiena,
dopo che il medico aveva fatto di tutto per curarlo, o la fanciulla che
cercava di attirare l'uomo dei sogni con una pozione d'amore. Si
camuffò da vecchina, come al solito, per non far capire la sua
reale età.
La visione di una Madre Moeri, palesemente invecchiata, la colse alla sprovvista e indietreggiò.
"Cosa ci fate voi qui?" sibilò "Come avete fatto a trovarmi?"
"Il cantastorie a cui hai raccontato le tue avventure è stato
vicino al nostro Tempio e non potevamo non riconoscerti nelle sue
parole."
Detto questo si prostrò fino a toccare con la testa il pavimento.
"Lo abbiamo convinto a rivelarci dove ti aveva trovata. Per chiederti
perdono, mia Gran Sacerdotessa. La mia invidia mi ha reso cieca e tutte
noi abbiamo fatto un grosso errore di valutazione. Avevamo bisogno di
un uomo devoto alla Dea, che dimostrasse di saper parlare con
lei, come facevi tu, solo ora ce ne siamo rese conto."
Elaina si schernì, dicendo che era solo una povera vecchietta,
che usava la sua conoscenza delle erbe per mantenersi. L'entrare nella
casa di altre persone, le fece perdere l'andatura curva per lo stupore.
In una riconobbe Dania, l'ex novizia, ora a tutti gli effetti
sacerdotessa, che l'aveva aiutata più volte nella fuga. La
seconda persona a entrare fu il suo Lioger, alto, moro, che teneva il
tatuaggio sulla mano destra in bella vista. Fu la terza ospite,
però, ad attirare di più la sua attenzione. In lei
riconobbe, nonostante l'ultima volta che l'aveva vista fosse una
bambina, avendo circa due anni in più di Lioger, una delle
figlie più piccole del re di cui era stata amante.
Si gettò fra le braccia di Lioger, poi osservò meglio la fanciulla, che, notò, era incinta,
"Tu... tu sei Randa, vero? Una delle figlie di re Frando?" Ne era certa, ma ne voleva conferma.
La ragazza annuì.
"In effetti anch'io mi ricordo di voi, anche se vi conosco con il nome
di Lady Drianna. Siete molto bella, mio padre sarebbe ancora pazzo di
voi se vi potesse vedere. Inoltre si è rinfrancato molto a
sapere che non avete avuto altri uomini dopo di lui."
Elaina arrossì, ricordandosi del periodo meno edificante della sua vita.
"Non preoccuparti, mamma. Hai solo cercato di mantenere me e tutta la
tua famiglia. Con quello che hai guadagnato in quegli anni, le cugine
che erano state abbandonate dal padre hanno avuto la dote per fare un
buon matrimonio e persino la zia si è risposata."
Elaina, che non riusciva a fare spazio nella confusione della sua mente
per poter pensare o dire qualcosa, accennò a Madre Moeri, ancora
piegata a terra.
Lioger si tuffò per aiutarla ad alzarsi, ma l'anziana non volle muoversi, se non veniva perdonata per le sua malefatte.
"No, ho commesso dei grossi peccati nei confronti di Madre Elaina e
della Dea. Devo essere perdonata prima di alzarmi, per avere almeno un
po' di sollievo per le mie colpe."
"Il perdono della tua Dea ti può essere sufficiente?" disse
una voce, dolce e potente allo stesso tempo. Poi, dal piedistallo in
cui era situata una sua statua, l'immagine si sdoppiò e Tamiri
scese dal suo piedistallo.
Tutti, a eccezione di Randa, videro la Dea sorridere alla loro volta.
Moeri era commossa che le fosse data, peccatrice com'era,
un'opportunità del genere. Dania saltellava come una bambina,
mostrando che non aveva perso la sua natura fanciullesca. Elaina e
Lioger, abituati alla sua visione, anche se di rado aveva parlato con
loro così apertamente, Randa si sentiva esclusa ma sentiva che
il suo bambino reagiva alla presenza divina e si muoveva come non mai.
"Questo v'insegni che nulla di
ciò che la Dea fa, è per puro caso. Anche se in
realtà tutto è andato come doveva e il fine è
giunto. Abbiamo seminato il bulbo della nostra fede dentro la capitale
e nel cuore dell'uomo più potente del paese. Anche se ha
commesso innumerevoli peccati, non ultimo l'omicidio della moglie, ha
capito quello che per troppi anni era stato in errore e aveva
trascinato con sé verso il baratro tutto il suo paese. Per farlo
avevo bisogno di una donna bellissima, che facesse breccia nel suo
cuore, e di un ragazzo che riuscisse a entrare nelle sue grazie e in
quelle di una delle sue figlie. Ora Lioger sarà il nuovo re e
potrà promulgare le leggi per impedire che il male continui a
radicare nelle menti dei suoi abitanti."
Elaina quasi sobbalzò: quindi anche il concedere il suo
corpo a quell'uomo era servito a qualcosa. Dopo tutti quegli anni in
cui aveva pensato di aver commesso peccati innominabili,
cominciò a piangere tutte le lacrime che aveva trattenuto fino a
quel momento, come sfogo per ogni sentimento che aveva trattenuto. Lo
stesso fu per Moeri. Sfortuna volle che l'emozione di sapere di essere stata
uno strumento di Tamiri fosse talmente forte che il suo cuore cedette.
Morì, però, nelle grazie della Dea, con il viso sereno.
Tamiri, all'improvviso come si era mostrata, sparì, lasciando la gioia nei cuori di tutti.
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