A spasso nello spazio

di Sakura Hikari
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A spasso nello spazio
 

Prompt di Elisabeth: Galavant/Doctor Who, Isabella torna a casa, dopo che un uomo in un cabina blu l'ha portata via.
Parole: 356
Note: Prompt bellissimo e io mi ritrovo a scrivere nonsense.
 

“Direi che è ora di tornare a casa.”
Non fu facile per Isabella dire queste parole. Si stava divertendo un mondo, con quell’uomo buffo ed iperattivo – anche se forse uomo non era la definizione più corretta, dal momento che il suo accompagnatore era un alieno proveniente dal pianeta Gallifrey (le ci era voluto un po’ per imparare quel nome), una creatura millenaria che viaggiava nello spazio e nel tempo. Sapeva che il tempo non aveva grande importanza, giacché il Dottore (questo era il suo nome) poteva farla riapparire esattamente un’istante prima in cui era scomparsa. Ma era stata lontana da casa per molto tempo, e aveva nostalgia dei suoi genitori.
Il Dottore, con in testa un fez rosso, sollevò lo sguardo dalla consolle e assunse un’aria imbronciata. “Siete sicura, principessa? C’è ancora così tanto da vedere, là fuori!”, cominciò a saltellare e a parlare a raffica. “Ancora non siamo stati a New New York, cinque miliardi di anni nel futuro. O forse prima dovrei farti vedere New York, nel ventunesimo secolo…”
“No, vorrei tornare a casa, Dottore.”, lo interruppe Isabella. “Il tempo che ho trascorso insieme a te è stato speciale, e conserverò ogni ricordo come un tesoro prezioso. Ma è giunto per me il momento di ricongiungermi con la mia famiglia.”
“Oh certo.”, rispose il Dottore, stropicciandosi le mani. “Dimenticavo che sei una ragazza vecchio stampo – cioè, per i tuoi standard, sei coraggiosa ed intrepida.”, si affrettò ad aggiungere all’occhiata corrucciata che lei gli rivolse. “E allegra, e divertente. Ma sei proprio sicura di voler già andare via? Potremo fermarci a Broadway a vedere un musical, se ti va…”
“Per questa volta, rifiuterò. Ma potremo cantare una canzone, ti va?”
E fu così che il re e la regina di Valencia videro comparire nella sala del trono una bizzarra cabina blu, che emetteva un fischio molto poco gradevole, e dalla quale emersero sua figlia ed un giovane sconosciuto cantando un’allegra ballata.
“Mia cara!”, esclamò sua madre, la regina. “Dove sei stata? E chi è quell’uomo con le bretelle e quel ridicolo copricapo?”
Neanche a dirlo, Isabella era mancata da casa per più di un anno.




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