passeggiateparco(adexpersefone)
Passeggiate al parco
Ade/Persefone modern!AU: Ade porta a spasso al parco i suoi tre cani e nota una ragazza.
« Cerbero Terzo, la vuoi smettere di saltare addosso a tutte le persone presenti nel parco? »
Ade non poteva più di questa situazione, era esasperante doversi
scusare continuamente perchè il più piccolo dei suoi cani
era disperatamente alla ricerca di nuove persone con cui potersi
mettere in mostra.
Il labrador, dal canto suo, emise un guaito di protesta nei confronti
nel padrone che non capiva quanto tutto questo fosse essenziale e
importante per la sua autostima canina.
Tuttavia decise di concedere qualche minuto – giusto il tempo per
riprendere fiato – al povero Ade, che si sedette nella prima
panchina che gli capitò a tiro.
Era una bella giornata di Aprile, il sole che splendeva gentile nel
cielo ed una tenera aria fresca che gli scompigliava i capelli neri.
L'uomo chiuse gli occhi per qualche secondo, godendosi quella lieve
carezza per poi riaprirli nell'ammirare le rare nuvole presenti che
assomigliavano molto a batuffoli di cotone.
Per sua sfortuna, quel breve momento idilliaco venne rotto dall'abbaiare di uno dei suoi tre cani.
« Cerbero Primo perchè diamine devi ululare in questo mod-»
La frase gli morì in gola quando si rese conto del perchè
uno dei suoi labrador si fosse sentito in dovere di avvertirlo.
Sotto un albero, poco distante da lui, una ragazza di poco più
di vent'anni stava intrecciando in solitudine coroncine di fiori
– o almeno così sembrava – e non si era accorta della
minaccia che incombeva verso di lei: Cerbero Terzo stava correndo nella
sua direzione.
« Cerbero Terzo, torna subito qui! »
Il cane, sordo ai suoi richiami – o forse talmente vanesio da
volersene altamente infischiare – si buttò di peso sulla
povera sconosciuta, che si ritrovò per terra con un labrador
enorme che le leccava allegro la faccia.
« Sono mortificato signorina, purtroppo Cerbero Terzo ha questo
strano bisogno di saltare addosso a tutte le persone che incontra.
» si scusò Ade mortificato, mentre – dopo una breve
corsa per cercare di limitare più danni possibili –
allungava timidamente la mano alla giovane.
« Oh, non si preoccupi. Il suo cane è adorabile come il suo nome. » rispose lei, accettando l'aiuto.
L'uomo non aveva mai creduto nel colpo di fulmine.
Aveva sempre ritenuto stupido innamorarsi di una persona con un solo
sguardo, insomma non si sarebbe trattato solo di puro e mero giudizio
estetico?
E allora perchè quando quella ragazza lo aveva guardato
dolcemente negli occhi e gli aveva donato un sorrise, aveva percepito
una stretta allo stomaco?
« Posso sapere il nome del mio salvatore? » domandò
timida lei, forse intimorita dall'aspetto dark di colui che l'aveva
soccorso dall'attacco canino.
Ade si riscosse velocemente dai suoi pensieri per arrossire come un bambino.
« Mi chiamo Ade. » sussurrò lentamente
« Io sono Persefone » disse lei, rispondendo alla domanda
inespressa dall'altro « Sono molto felice di averti incontrata,
il tuo cane è molto carino. »
« Ne ho altri due, se vuoi posso parlartene davanti ad un tazza
di tè o di caffè..sempre che tu non debba andare via.
Vorrei farmi perdonare per l'invadenza del mio labrador. »
L'invito gli scivolò rapido tra le labbra e uscì dalla sua bocca prima che potesse bloccarlo.
Quando si rese conto di cosa aveva appena detto, diventò ancora più rosso di quanto non era già prima.
Stava per girarsi ed andarsene via quando una voce gli rispose incerta.
« Mi piace molto il tè, grazie. »
Ebe's Corner:
Altra oneshot (per una manciata di parole) su Ade e Persefone, in un'ambientazione moderna.
Dato che il prompt specificava la presenza di tre cani, ho scelto dei
nomi per loro che ne facessero intuire l'esistenza, dato che uno di
loro non è mai presente.
Niente, essendo che dovevano andare a rappresentare Cerbero, ho optato
per dare a tutti lo stesso nome chiamandoli Primo, Secondo e Terzo in
base all'età.
Ci ho infilato un paio di headcanon, tra cui l'affetto tra Cerbero e
Persefone e il fatto che alla dea della primavera piaccia il tè.
Grazie per essere passati!
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