Since I met you I've never been good with words
È difficile lasciare Chris Colfer senza parole, quasi impossibile.
Darren ci riesce sempre. Ci èriuscito quando, con i suoi occhioni ambrati e i ricci indomabili, anche se lo conosceva solo da poche ore, gli ha chiesto di uscire a cena con lui. Ci è riuscito quando lo ha baciato per la prima volta, e ancora, quando lo ha fatto senza preavviso davanti a migliaia di persone. Ci riesce ora più che mai, con il ventre arrotondato e il volto reso ancora più spettacolare dalla gravidanza.
Chris lo guarda dormire, una mano appoggiata sul pancione a proteggere la loro creatura e l'espressione stanca ma serena, lo osserva camminare a piedi scalzi in giro per casa, un po' affaticato per il peso che comincia a farsi sentire, lo ascolta mentre parla alla loro "piccola fettuccina", e lui, scrittore di successo, non trova parole per esprimere quanto meraviglioso sia il suo uomo.
Sono passati sei mesi, ma lui ancora stenta a crederci. Si stavano godendo una meritata vacanza, assolutamente segreta, in Italia, quando Darren aveva cominciato ad avvertire i primi sintomi. Inizialmente Chris era convinto che i piccoli malesseri del suo fidanzato fossero dovuti al cibo, o che il suo corpo stesse semplicemente reagendo a tutto lo stress dei mesi precedenti. Poi erano arrivati gli sbalzi d'umore: un minuto prima Darren stava facendo le fusa sotto i suoi tocchi, quello dopo stava facendo una scena da reginetta del dramma. Quando infine il suo ragazzo, dopo una notte passata a crogiolarsi nel loro dolce far l'amore, aveva chiamato il servizio in camera ordinando una colazione a base di frutta esotica per un intero reggimento, Chris lo aveva scherzosamente paragonato ad una donna incinta. Fu quello il momento in cui Darren ebbe l'illuminazione. Chris lo aveva guardato come se fosse un mostro a tre teste, mentre saltellava nudo da un lato all'altro della stanza cercando di recuperare i suoi vestiti e blaterando qualcosa su un test di gravidanza.
Alla fine di test ne avevano fatti ben cinque, tutti positivi.
Se Chris era rimasto giustamente scioccato, Darren non aveva perso tempo a mostrare la sua felicità: aveva abbracciato il suo ragazzo, lo aveva baciato a lungo ed infine era scoppiato in lacrime.
Le reazioni di amici e parenti, poi, non avrebbero potuto essere più disparate. Chuck era rimasto quasi traumatizzato, come del resto la famiglia di Chris, i loro amici più intimi avevano dato di matto. Cerina, invece, aveva reagito esattamente come Darren ed era volata a Los Angeles per preparare il trasferimento definitivo di suo figlio a casa di Chris.
I primi mesi sono stati frenetici, tra il lavoro di Chris a Londra, gli spazi da ridefinire, le visite mediche di Darren...eppure non sono mai stati più felici ed innamorati.
****
Chris deve ammettere, mentre spegne il portatile, che ogni tanto lasciare uscire Darren di casa non è una pessima idea. Non ama separarsi dal suo ragazzo, men che meno ora che è incinto, ma questo non giova affatto al suo lavoro: si incanta a guardarlo mentre dorme, lo segue con lo sguardo ovunque, pronto a scattare in piedi per aiutarlo, gli prepara premute e frullati, biscotti e pane al cioccolato, interrompendo continuamente la sua stesura.Per questo Darren, appena può trova qualche scusa per lasciarlo tranquillo a casa a scrivere, e Chris glien'è grato, anche se poi, dopo aver dato voce alla sua ispirazione, si siede sul divano aspettando il suo ritorno.
Quando Darren rientra, Chris non impiega più di tre secondi per raggiungerlo e baciarlo. Nota con disappunto che il suo ragazzo sta reggendo delle borse e, da buon fidanzato, si affretta a prenderle e posarle sul tavolo.
-"Non dovresti sollevare pesi Dare, lo sai"
Darren alza gli occhi al cielo: adora le premure di Chris, anche se la situazione comincia a sfuggirgli un po' di mano. Il suo ragazzo quasi non gli permette di alzarsi dal letto o dal divano!
-"Mia mamma ci ha preparato il pollo con le verdure per stasera. Mi ha dato anche una porzione di pasta al forno per te: sa che ne vai ghiotto!" Spiega poi, guardando Chris sistemare i vari contenitori.
-"Io adoro tua madre!"
-"E lei adora te. Si è lamentata perché non sei venuto a pranzo, e mi ha fatto chiaramente capire che se stasera non la chiami per dirle che hai mangiato e stai bene, verrà lei stessa ad accertarsene! Ah, quasi dimenticavo: ha visto il mio nuovo sfondo sul cellulare, si è fatta inviare la foto per farne un poster. Dice che io sono adorabile e tu bellissimo!"
Chris ridacchia intenerito, posandogli un bacio sulla guancia e guidandolo verso il divano. Dopo essersi assicurato che Darren fosse comodo, sparisce in cucina per poi ricomparire qualche secondo dopo con un pacchetto tra le mani. Glielo porge con un sorriso da sedicenne innamorato, e a Darren sembra tanto di rivedere un giovane Kurt Hummel che regala al suo Blaine un mazzo di rose , rosse e gialle, per festeggiare la riuscita del provino.
Quando scopre all'interno delle golose paste italiane, lo guarda con gli occhi pieni di stupore.
-"Visto che stamattina ne avevi voglia, ho chiamato in pasticceria e le ho ordinate" spiega Chris, scrollando le spalle e sedendosi accanto a lui. Darren effettivamente non gliene da il tempo: si aggrappa al suo collo facendolo ricadere sui cuscini. Gli lascia baci su tutto il viso, ringraziandolo profusamente. Con la gravidanza è diventato più goloso del solito, e Chris si impegna sempre per soddisfare ogni sua voglia: dal latte di mandorle, alla pizza nel cuore della notte, passando per i piatti tipici filippini, per i quali Chris è dovuto ricorrere all'aiuto di sua suocera.
-"Mi pare che qualcuno qui abbia apprezzato molto la mia sorpresa. Se ti dicessi che ho prenotato per il pranzo di domenica quella torta al cioccolato e mandorle che tanto ti piace, me lo dai un altro bacio?"
Darren sorride e gli prende il volto tra le mani e preme le labbra sulle sue. Si baciano a lungo, con una dolce sensualità. Si separano con le fronti pressate e il respiro pesante e due sorrisi inebetiti sul volto.
-"Hai davvero ordinato la torta?"
-"Non mentirei mai su una cosa che tu e la Piccola Fettuccina desiderate così tanto. Possiamo invitare i tuoi a pranzo!"
Darren annuisce accarezzando le mani di Chris, appoggiate sul suo grembo.
Si accoccolano sul divano imboccandosi a vicenda: Chris racconta del capitolo che ha appena finito di scrivere e Darren si lamenta di tutte le battute che i loro amici hanno fatto sul suo pancione. Si lanciano poi in una accorata discussione sulla scelta del nome del loro bambino:
-"Se è maschio George, come il figlio di Kate e William,ovviamente"
-"Amore, lo sai che George è anche il nome del fratellino di Peppa Pig?"
Chris gli fa una linguaccia in risposta e continua con la sua personale lista di nomi.
-" Se è femmina....Audrey, che ne dici?"
Darren annuisce reprimendo uno sbadiglio, ma il suo ragazzo lo nota subito e lo convince ad andare a fare un riposino in camera.
Chris lo aiuta ad infilarsi una maglietta di cotone e un paio di pantaloncini da pigiama .
-“Hai i piedi gonfi Dare” nota con disappunto, così recupera una crema e comincia a massaggiarglieli con devozione. Dire che ama momenti come questi, è poco. È dai tempi di Hedwig che ha preso quest’abitudine: in quel periodo i piedi di Darren erano martoriati a causa dei tacchi e Chris li medicava sempre. Certo, alla fine, è diventato un loro momento di intimità e lo stesso Chris si è ritrovato più volte steso sul letto, con il suo ragazzo che gli cospargeva i piedi di oli e creme profumate, prima di andare al sodo e lasciarsi travolgere dalla passione.
Ora, con la gravidanza, i massaggi sono diventati d’obbligo: i piedi di Darren sono soliti gonfiarsi e bisogna aiutare la circolazione. Ovviamente Chris è ben felice di farlo.
Canticchia sommessamente mentre lavora con attenzione, assicurandosi che la crema idrati bene la pelle. Una volta finito si affretta a lavarsi le mani in bagno e tornare in camera.
Si siede contro la testiera del letto e lascia che Darren si sistemi tra le sue gambe e facendolo appoggiare sul suo petto.
-"Sei sicuro che non ti faccio male?"
-"Cucciolo, anche se fosse credo che essere schiacciato dall'amore della mia vita e da nostro figlio sia la morte migliore alla quale potrei mai aspirare!"
Darren si accoccola meglio tra le sue braccia, incastrando il volto nell'incavo del collo di Chris, accarezzandolo con il suo respiro e di tanto in tanto con le labbra. Chris si lascia sfuggire un sospiro beato mentre disegna leggero con le dita delle linee immaginarie sul pancione del suo ragazzo.
-"Chris?"
-"Mh?"
-"Posso chiederti una cosa?"
-"Tutto quello che vuoi, Amore"
-"Puoi leggere per noi?"
Chris sorride tra i suoi capelli prima di baciargli la fronte e annuire dolcemente. Guarda Darren sporgersi pericolosamente verso il suo comodino ed istintivamente lo sostiene per evitare che perda l'equilibrio e cada dal letto.
Quando il suo molto incinto, ma poco prudente, fidanzato si risistema tra le sue gambe , gli porge il primo volume della Terra delle Storie. Chris capisce che Darren aveva già tutto pronto da giorni: sa bene infatti che solitamente le sue copie personalizzate sono ben allineate nella libreria del suo studio e non nel suo cassetto.
-" La Piccola Fettuccina non può non conoscere le meravigliose storie che scrive il suo papà!"
Chris ridacchia accarezzando il pancione di Darren e comincia a leggere:
"C'era un volta..."
Restano così, stretti nel loro abbraccio: Chris legge e Darren lo ascolta, beandosi di quella sensazione di calore e di amore...di casa. Le mani che si cercano e si intrecciano, i baci lasciati sul primo lembo di pelle scoperta e poi le labbra di Chris a sfiorare la tempia di Darren, quasi come se quel gesto fosse un tutt'uno con la lettura.
Sono quasi alla fine del primo capitolo, quando Darren si lascia sfuggire un gridolino sorpreso. Non fa nemmeno in tempo a spostarsi dall'abbraccio di Chris, che il suo ragazzo è già scattato in piedi ed ha già afferrato il cellulare pronto a chiamare tutti i medici di Los Angeles, se fosse necessario.
-" Amore, che succede? Stai bene?"
Darren sorride intenerito , le costanti attenzioni di Chris lo fanno sentire protetto e al sicuro in ogni momento.
-" Tesoro, sto bene. Vieni qui"
Chris si lascia trascinare sul letto e si sdraia accanto a lui. Darren ha uno sguardo vivo e Chris lo guarda mordersi il labbro in un gesto timido, mentre gli prende la mano e la appoggia sul suo ventre rigonfio.
-" Sai, credo che nostro figlio apprezzi molto le tue storie"
Gli occhi di Chris cominciano a riempirsi di lacrime quando sente il loro piccolino scalciare sotto il palmo della sua mano.
Darren gli accarezza le guance rigate asciugandogliele:
-" Parlagli, Tesoro", gli suggerisce con voce altrettanto emozionata.
-" P-Pensi che mi senta?"
-" Ne sono sicuro"
Chris, senza spostare la sua mano, si avvicina al pancione del suo ragazzo, posandovi un bacio leggero. La pelle di Darren è liscia e morbida, e profuma di olio di mandorle.
Quando comincia a parlare, la sua voce è dolce e melodiosa, angelica come Darren non l'ha mai sentita.
-" Ciao Amore mio! Sono il tuo papà. Sai, io e il tuo Papi non vediamo l'ora di conoscerti e tenerti tra le nostre braccia. Ti amiamo immensamente dolcezza"
Entrambi scoppiano a ridere quando il loro bambino ricomincia a calciare, quasi come a voler rispondere al suo papà. Darren si incanta a guardare Chris chino su di lui mentre venera il suo pancione, lasciandovi bacini teneri e delicati e continuando a parlare con il piccolo.
-"Hey Fettuccina! Tutto bene lì dentro? Eccolo il mio amore che vuole parlare con suoi papà!"
-"Amore?"
-"Mhh?"
-"Puoi baciare anche me?"
Chris sorride al suo ragazzo, notando i suoi occhi lucidi dall'emozione, e senza smettere di guardarlo, riprende a parlare con il suo pancione.
-"Hey Tesoro, il tuo Papi ha bisogno di me adesso. Se ti serve qualcosa tu batti un colpo e noi saremo subito da te. Ti vogliamo bene!"
Chris lascia un ultimo bacino sul ventre di Darren, poi gattona sul letto fino a lui. Apre le braccia e Darren non esita a lasciarsi accogliere da esse, reclamando le sue labbra in un bacio dolce, ma bisognoso. Si separano solo quando Darren sente il loro bambino calciare di nuovo.
-" Ti prego, dimmi che nostro figlio non sarà uno di quei bambini gelosi dei loro genitori. Hai presente quelli che si coprono gli occhi quando i loro genitori si baciano?"
-"Spero proprio di no! Altrimenti Piccola Fettuccina avrà molto di cui imbarazzarsi: non ho intenzione di smettere di baciarti. Né ora, né mai"
E tornano a baciarsi di nuovo, pigramente, come se il tempo non esistesse.
****
-" Amore, dove sei?"
La porta della nursery si apre e i ricci di Darren spuntano fuori.
-"Chris puoi venire qui, per favore?"
-" Tesoro, stai bene?"
Darren rotea gli occhi ,sono settimane che Chris è iper apprensivo: cerca di allontanarsi il meno possibile da lui, e quando succede, lo telefona ogni cinque minuti per assicurarsi che sia tutto apposto. Non appena lo raggiunge, Darren lo prende per la mano e lo guida nella nursery.
Chris resta senza fiato.
La stanza è diversa dall'ultima volta che ci è stato, due giorni fa. La prima cosa che Chris nota è una piccola libreria nella quale sono riposti tutti libri della sua saga, ma ciò che più lo colpisce è proprio la libreria: è tutta decorata a tema della Terra delle Storie. Chris riconosce i disegni del suo illustratore, Darren deve averlo convinto a dipingere a mano sul legno. Ci sono Alex e Conner, Froggy e Cappuccetto, Mamma Oca, Jack e Riccioli d'Oro ed altri personaggi.
Chris si volta verso Darren: una mano sul petto, l'altra a coprirsi la bocca.
-"Beh, credo sia giusto che anche nostro figlio abbia le sue copie"
Chris ignora il tono innocente di Darren e lo abbraccia di slancio, balbettando su quanto sia bello e speciale tutto questo.
-" Io- Io non- non avevo mai visto una cosa del genere!"
Darren lo culla a lungo, prima di lasciargli un bacio sulla guancia e condurlo davanti ad un'altra parete. C'e un grande poster di una foto in bianco e nero scattata forse qualche giorno prima: Darren è comodamente accoccolato tra le gambe di Chris, appoggiato sul suo petto, mentre questi gli sta leggendo il suo libro. È diventata una loro abitudine ormai, ed entrambi la amano. Tutto attorno sono appese altre decine di foto di loro due durante la gravidanza: autoscatti con facce buffe, Chris che disegna sulla pancia di Darren...c'è addirittura una foto scattata durante una delle prime visite ginecologiche. Quella volta pregarono Cerina di accompagnarli perché erano troppo emozionati anche solo per guidare e quando si ritrovarono entrambi a singhiozzare, sentendo per la prima volta il battito del loro bambino, con lei che riprendeva il tutto con il suo cellulare, seppero di aver preso la decisione giusta.
Darren ovviamente non ha dimenticato di far incorniciare anche una delle sue ecografie e Chris quasi scoppia in lacrime nel vederla.
-"Ne manca una, Amore"
Chris guarda leggermente frastornato il suo ragazzo passargli un altro poster ed indicargli il gancio sul quale appenderlo.
Chris si avvicina alla parete e comincia a sistemare la cornice sotto indicazioni di Darren. Non appena finisce il suo ragazzo lo tira indietro, per permettergli di vedere la foto. È sicuramente una delle più belle: c'è Darren sdraiato sul letto con il ventre scoperto ed uno sguardo adorante rivolto a Chris, chino su di lui con le labbra posate sul suo pancione nel più dolce dei baci.
Darren si schiarisce la voce:
-" Amore, ti piace? Se è troppo possiamo togliere tutto, solo-"
Chris lo zittisce con un sonoro bacio stampo.
-" La amo. Ti amo. Sul serio Tesoro, è straordinaria!"
Darren si rilassa tra le braccia del suo fidanzato, appoggiandosi al suo petto e sospirando soddisfatto quando Chris appoggia il mento sulla sua spalla ed inizia ad accarezzargli la pancia.
Restano in silenzio, stretti l'uno all'altro, guardando quella stanza che, in qualche modo, segna l'inizio della loro nuova vita insieme.
-" Grazie"
Darren si volta nell'abbraccio di Chris per guardarlo negli occhi.
-"Ho solo stampato delle foto e comprato i tuoi libri"
-"Non è per questo, cioè anche per questo....ma c'è altro. Tu mi stai facendo il regalo più importante della mia vita, Darren: mi stai rendendo padre. Cinque anni fa, quando ci siamo incontrati per la prima volta ero un ragazzino che , senza accorgertene, tu hai reso uomo. Ne abbiamo passate tante insieme, siamo cresciuti tenendoci per mano... E adesso mi stai donando un figlio e te stesso, ed io non so come ringraziarti. Voglio solo che tu sappia che avrò cura di voi due, perché siete la mia vita. Siete parte di me ed io solo- hey no,non piangere"
Chris gli asciuga le lacrime con i pollici prima di scostargli i ricci dalla fronte, mentre Darren singhiozza senza vergogna tra le sue braccia.
-"Chris sono io che devo ringraziare te: mi hai dato tutto te stesso, e non potevi rendermi più felice. Io-io....qui dentro" -dice spostando le loro mani unite sul suo pancione- " c'è il nostro bambino. Nostro figlio, Chris. E tutte queste foto rappresentano quello che siamo: una famiglia. Spero solo di non deludere te e questo piccolino. Ti amo, vi amo"
-"Per sempre?"
-" Senza paura e per sempre!"
****
Chris ha sempre amato le parole, uniche sue alleate durante i duri anni del liceo, la sua arma di difesa e di attacco, la sua forma di espressione. È sempre stato fiero della sua capacità di descrivere qualsiasi situazione, per quanto difficile o incomprensibile potesse essere.
Eppure, quando Chris Colfer stringe per la prima volta tra le braccia suo figlio, è sicuro che non esistano parole per esprimere la perfezione di quel momento. E a Chris non importa.
Due occhi blu si specchiano nei suoi e Darren, il suo Darren, è dolcemente appoggiato alla sua spalla, stravolto, ma felice come non mai, ed è questo ciò che conta. E sì, forse Chris non riesce a trovare le parole esatte per descrivere la tenerezza della pelle di pesca del loro bambino, né l'immensa gioia provata nel momento in cui un'infermiera ha messo il piccolo tra le braccia di Darren, forse nemmeno tutte le espressioni più belle del vocabolario messe insieme, potrebbero renderne l'idea, ma stavolta davvero non importa. I sorrisi di Darren e Chris, il battito dei loro cuori, la delicatezza con la quale le loro mani accarezzano il loro bambino... semplicemente il loro amore, parla da solo.
Non ci sarà un libro sulla loro storia, e Chris sarà sempre fin troppo pignolo nel trovare qualche termine che li definisca, così come Darren balbetterà sempre quando gli chiederanno di Chris e di suo figlio, ma ci saranno fotografie ed occhi commossi, disegni attaccati al frigorifero e giochi sparsi per la casa, ci saranno risate e canzoni urlate a squarciagola, ninna-nanne sussurrate e notti insonni a cercare i mostri nell'armadio.
Ci sarà amore, puro, totalizzante, destabilizzante, un matrimonio durante il quale tutti piangeranno dall'emozione, e ci sarà una bambina che crescerà nella pancia di Darren.
Ci saranno loro, e non servono più parole.
NOTE FINALI: Complimenti se siete arrivati fino alla fine!
Questa one shot è essenzialmente frutto di uno sclero. Chris e Darren che interagiscono con i bambini e si mettono a far complimenti sui cerchietti delle bambine (che cuori, dicono pure le stesse cose!), la mancanza del little tummy di Darren....e la mancanza dei crisscolfer in generale...da buona disagiata quale sono, dovevo disagiare, e mi sono fatta un po’prendere la mano!
Volevo ringraziare Costy (NoHate) che mi ha supportata fin dall’inizio, fornendomi il materiale per poter scrivere questa piccola cosa. Se volete leggere qualcosa di veramente bello, andate a leggere le sue storie, sono una garanzia!
Un bacio! |