I funerali sono per i vivi.

di mamie
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I funerali sono per i vivi

Dove te ne sei andato, padre? Sei ora preda di quei demoni che volevi assoggettare, oppure qualcuno ha avuto misericordia della tua anima? Ecco, i tuoi figli ti hanno deluso tutti. Nessuno di noi è come avresti voluto che fosse.

Ci amavi? A modo tuo ci hai amato?
La tua mano non ha tremato, non ha esitato, nell’affondare la spada nel mio cuore.
Neanche la mia tremava. L’avrei fatto anch’io. Per uno scopo più alto, per un bene più grande. Avrei ucciso mio padre, perché tu sei mio padre. Noi due siamo troppo simili perché si possa essere felici di come si è conclusa la nostra storia.
Le ho sentite le tue parole dette senza lacrime, anche se stavo sprofondando nel buio. Ho sentito le tue braccia che mi cullavano come quando mi riportavi a casa da bambino, quando ero così piccolo da addormentarmi dopo essere stato con te in qualche luogo lontano e misterioso. Come se almeno una volta, almeno alla fine, mi avessi voluto proteggere.
Invece volevi proteggere il tuo sogno di un mondo perfetto. Un mondo senza conflitti e senza irragionevoli dubbi, senza mostri, senza ibridi, senza contaminazioni. Senza sapere che era il tuo mondo perfetto ad essere il più mostruoso di tutti.

Alla fine è stato l’amore a fare la differenza. Tu l’avresti considerato banale. Ti saresti messo a ridere.
Non ridi più, padre, e non rido nemmeno io. Come se tutte le risate mi fossero state strappate a forza dal gelo mortale della tua spada. Ma neppure  piangerò, come nemmeno tu hai pianto, perché persino le lacrime sono un dono che non meritiamo.
Clary non è venuta. Avresti ucciso anche lei, senza un’esitazione, perché questo sarebbe servito al tuo grande sogno? So che l’avresti fatto. Ma i sogni a volte si trasformano in incubi. Tu avresti dovuto saperlo meglio di tutti.

Avrei dovuto esserci io al posto tuo, su quella pira. Chissà cosa ci diremo, quando arriverà il mio momento, se ti rivedrò dove ora stai andando. Fino ad allora Ave atque vale Valentine Morgenstern.

E finalmente addio.




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