Il personaggio di Michi Tsuyosa invece è a me dedicato ù.ù anche se si pronuncia
Mici scritto è pur sempre Michi XD A parte questo è stato messo in questo modo
perché Michi Tsuyosa significa Via della Forza e sta bene con Hinata - e anche
con me XP.
- 2. Il Potere dei Sogni
[MichiHinata] -
Amare non significa trovare la perfezione, ma perdonare terribili
difetti. [Rosamunde Pilcher]
Chiuse gli occhi affondando con il viso, sul quale svettava un
sorrisetto felice, nel collo della sua giovane compagna.
La sentì sussultare, ma non la lasciò continuando a stringerla:
sapeva che si sarebbe rilassata.
“ Non ti lascio scappare.”, ridacchiò con voce divertita.
Lente, le mani della ragazza ricambiarono la stretta con
dolcezza, sfiorando con morbide carezze i lunghi capelli viola dell’altra.
“ Non scappo...”, rispose con un leggero sorriso timido.
“ Bene.”, decretò compiaciuta alzando il viso. “ Perché tu sei
solo mia, Hinata. Mia!”
Sorrideva, luminosa e bella, e con lei le sue iridi color
dell’ambra che brillavano gioiose.
Michi Tsuyosa si era sempre mostrata in quel modo.
Bell’aspetto, sempre ben curato.
Alta e slanciata.
Capelli sempre in ordine, con un simpatico ciuffo che le
copriva l’occhio destro - diceva che la faceva più bella.
Sempre felice ed energetica, discreta kunoichi facente parte
della Squadra Topografica di Konoha.
Perfetta?
No, per niente.
Michi Tsuyosa era una di quelle ragazze che non si poteva
giudicare dalle apparenze.
Aveva un carattere molto difficile da gestire.
Era orgogliosa - fin troppo.
Tremendamente possessiva e gelosa - era capace di fare certe
imbarazzanti scenate per confermare la sua proprietà e l’aveva
sfortunatamente dimostrato di fronte a Neji e a Kiba.
Era un po’ vanitosa - le piaceva guardarsi allo specchio.
Decisamente troppo affettuosa - non sempre, ma riusciva ad essere
appiccicosa quando voleva.
Ed era Permalosa - litigava e si offendeva facilmente.
“ Paura?”, domandò Hinata piano.
“ Chi? Io?”, inarcò un sopracciglio. “ No. Io non ho mai paura.”
La Hyuuga ridacchiò e Michi la baciò a stampo.
“ Con te non posso avere paura.”, rispose.
“ Già... devo proteggerti.”
“ Veramente è il contrario, Hinata.”, commentò ridendo. “ Ma è
così che funziona un rapporto. Dobbiamo proteggerci a vicenda.”
“ Vero...”, la mora chiuse gli occhi stringendo la compagna, un sorriso felice
si stava allargando sul suo viso e pur non vedendolo Michi sapeva qual era la
sua espressione.
Tra tutti i difetti caratteriali però c’erano anche dei pregi dei
quali solo Hinata poteva godere.
Sin dal loro primo incontro, durante una missione nella quale
doveva disegnare una mappa, Michi si era rivelata particolarmente empatica nei
confronti della Hyuuga.
Sentiva i suoi sentimenti e li capiva.
Questo l’aveva anche portata ad arrabbiarsi parecchio.
Odiava avvertire l’insicurezza di Hinata, la trovava troppo buona
e ingenua, ma... la capiva e si era prodigata per farla sentire più sicura e per
incoraggiarla, entrando nella sua vita senza chiedere neanche il permesso.
Era stata irritante la sua presenza, ma
la Hyuuga non era riuscita a fare a meno di accettarla.
Michi era come Naruto, avevano entrambi la forza di andare
avanti, ma al tempo stesso era diversa: Michi, al contrario dell’Uzumaki, la
amava.
Non era riuscita a farne a meno.
Doveva per forza amare quella dolce ragazza che la trattava
sempre con rispetto, accettando i suoi difetti.
Infondo... l’amore non era la perfezione, era riuscire ad
oltrepassare i difetti del partner, e sia Michi che Hinata avevano imparato a
farlo.
- Note:
La Squadra
Topografica è una mia invenzione ma, dato che tra i precetti ninja che sono
stati redatti dalle varie scuole di ninjutsu reali sono presenti, questa squadra
potrebbe anche esistere nel manga.
Hinata nella fic non balbetta. Lo so. Ma sono stufa di vederla
balbettante come un’idiota. Lei nella fic si trova con una persona che ama e che
la capisce, quindi mi sembra ovvio che si senta a suo agio, mantenendo sempre
quel suo velo di timidezza.
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