Fly back.

di Lady Atena
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Ansimò con gli occhi socchiusi, le ali raggrinzite le pesavano sulle spalle.
“Mi ricevi, Daylin?”.
Strinse tra loro le labbra rugose, sbatté le palpebre e annuì piano.
“Vi sento” gracchiò.
“Guarda fuori, Daylin. Sei arrivata”.
Sbatté le palpebre e tenne gli occhi aperti, le iridi sfumate di grigio e bianco intravedevano macchie sfocate. 
“Volevo volare di nuovo”, gracchiò, “la prima fata centenaria nello spazio”.
“Ce l'hai fatta, Daylin. Devi solo guardare”.
Daylin avvicinò il volto all'oblò, la serie di stelle e pianeti davanti a lei riluceva nello spazio.
“È bellissimo” sussurrò.
Gli occhi si riempirono di lacrime, che colarono lungo la pelle rugosa del volto.
“Sei in orbita. Ora puoi morire in pace”.
Daylin annuì, si adagiò allo schienale e chiuse gli occhi.
“Lasciatemi diventare una stella” mormorò.




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